Spiaggia di Ostia

Servizi e bagnini sulle spiagge libere di Ostia, appalti diretti da Roma contestati in X Municipio

Appalti diretti per i bagnini e i servizi ai bagnanti sulle spiagge libere di Ostia: le esecutive firmate dal Comune di Roma Capitale. Ma qualcosa non torna.

Spiaggia di Ostia
Spiagge libere di Ostia: come le vuole gestire il Comune di Roma (credits @Lazio Nascosto) – Ilmarforio.it

Alla fine, i bagnini e i servizi sulle spiagge libere di Ostia vengono affidati per appalto diretto. La scelta era annunciata da diverse settimane, soprattutto dopo le due gare d’appalto andate virtualmente deserte per il salvataggio in mare sugli arenili pubblici di Roma. Il Comune ha valutato questa soluzione, producendo nel giro di poche ore tre documenti esecutivi per i servizi su questi spazi, che nei fatti hanno fatto storcere il naso all’opposizione e la categoria dei bagnini lidensi.

Appalti diretti per le spiagge libere di Ostia: la prima esecutiva

La prima esecutiva datata il 4 Aprile 2024, si riferisce al “Servizio di allestimento delle spiagge libere di Roma Capitale all’interno del Municipio X”: come menziona il documento, le strutture installate dovranno essere poi rimosse con grande facilità per la fine della stagione balneare prossima. L’assegnazione del servizio è stata assegnata a una società a responsabilità limitata di Napoli, specializzata in un determinato campo lavorativo: attrezzature ricreative o sportive; prodotti per il verde e il vivaismo; verde e arredo urbano; servizi di facchinaggio; manutenzione del verde; servizi di pulizia degli immobili; servizi professionali naturalistici, paesaggistici e forestali; servizi di pulizia e igiene ambientale. Tutto ciò, in un appalto diretto da quasi 140mila euro, compreso di IVA. 

La seconda esecutiva sulla pulizia delle spiagge

La seconda esecutiva è stata motivata come “appalto di Servizio di pulizia delle spiagge libere del litorale di Roma Capitale all’interno del Municipio X per la stagione balneare 2024″. Qui la società con sede a Segni che ha preso l’appalto diretto, per oltre 183mila euro, si occupa di questi precisi compiti: impresa di costruzioni; edifici civili e industriali; costruzioni di strade, autostrade, ponti, viadotti, ferrovie e metropolitane; verde e arredo urbano; lavori di manutenzione stradale; servizi di manutenzione del verde.

La terza esecutiva sui bagni chimici

La terza esecutiva emanata dal Gabinetto del Sindaco e l’Ufficio di scopo “Litorale”, è stata motivata come “’appalto di Servizio noleggio di n. 30 bagni chimici da posizionare sulle spiagge libere di Roma Capitale all’interno del Municipio X per la stagione balneare 2024″. L’impresa che ha vinto, per un appalto di quasi 110mila euro, è una realtà specializzata nel noleggio di “macchine e attrezzature edili”, oltre a essere definita una “eccellenza del campo metalmeccanico”.

Campidoglio
Il Gabinetto del Sindaco di Roma ha firmato gli appalti diretti per le spiagge di Ostia (credits @Roma Capitale) – Ilmarforio.it

La situazione dei bagnini alle spiagge libere di Ostia

In ultima, appare la negoziata legata ai bagnini. Il documento, sempre firmato dal Gabinetto del Sindaco, è motivato “Servizi connessi alla balneazione indispensabili per la tutela della salute e dell’incolumità pubblica sulle spiagge libere del litorale di Ostia per la stagione balneare 2024”. Le due società passate alla fase successiva per l’acquisizione dell’appalto, vengono da Roma e Frascati. Le realtà si occupano di: coloranti per capelli; installazione di piscine; ristrutturazioni; sanificazioni; pulizie; derattizzazioni e disinfestazioni.

La posizione di Fratelli d’Italia

Una vicenda che fa porre qualche riflessione sull’azione amministrativa, in una situazione che nel X Municipio è stata attenzionata dai consiglieri di Fratelli d’Italia: gli eletti del partito a Ostia (il capogruppo Giuseppe Conforzi, il Presidente della “Commissione Trasparenza e Garanzia” Pietro Malara e Sara Adriani) hanno ufficializzato di prendere le distanze dall’atto amministrativo del Comune di Roma.

Presa visione di queste esecutive amministrative, il partito di Giorgia Meloni sta valutando la possibilità di presentare un esposto alla Procura della Repubblica per le gravissime incongruenze scritte in questi atti pubblici. Sulla questione, sarebbe in programma anche una Commissione di Trasparenza e Garanzia all’interno del Consiglio del X Municipio per chiarire la scelta di determinati affidamenti diretti.

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