Roma verso il Giubileo è un disastro: strade rotte e vigili derisi

Che a Roma si sia perso l’orgoglio cittadino. Che nella Capitale stiamo affrontando la peggior preparazione al Giubileo, è un altro conto.

Se non verranno alzati gli standard della Città da qui al 2025, senza troppi problemi è plausibile pensare come i pellegrini che vareranno a trovarci vivranno una “Via Crucis” sulle strade romane. Infatti, strade e marciapiedi, di qualunque quartiere, sono scassate e di fatto impraticabili. Non parliamo poi dei mezzi pubblici, con ATAC e COTRAL che ogni giorno finiscono sui giornali per disagi. Meglio non aprire poi il capitolo spazzatura, con diversi quadranti della Capitale in piena emergenza rifiuti.

In tutto ciò, un orchestratore solo: il sindaco Roberto Gualtieri. I giornali non lo attaccano, eppure a gravità dei disservizi fa rimpiangere la Giunta degli “improvvisati amministratori locali”, ovvero quella legata all’ex sindaca Virginia Raggi.

Roma è al collasso, con nessuna parte politica che riesce a sfornare lezioni di buona amministrazione per un territorio allo sbando su tutti i punti di vista. Non si riesce neanche a dare l’idea di sicurezza all’estero, con l’influencer britannico Suat che ha deriso in diretta i nostri vigili urbani, incapaci di fermare un “dj sul monopattino” e soprattutto spiegare in inglese il fermo al ragazzo.

Di questo passo, neanche Papa Francesco potrà nulla. Non è difficile immaginare giornali che, nel 2025, immortalano centinaia di pellegrini bloccati sulla metro A o B, oppure caduti in un dissesto su un marciapiede del Centro Storico e riportando una frattura al polso o la gamba.

Tutto ciò, mentre le altri Capitali d’Europa ci guardano.

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