Arezzo – Capita praticamente sempre, nel mondo del tifo sportivo, che si voglia vedere la propria squadra solamente vincere e mai perdere, come in “Una storia impossibile”. Ma è possibile una cosa del genere? Le statistiche della storia del calcio dimostrano che le formazioni rimaste perpetuamente imbattute in una stagione, tra maschile e femminile, si contano sulle dita di una mano. Strano a dirsi ma tra questi nomi altisonanti ora ci si può aggiungere quello di un gruppo di ragazze protagoniste di una stagione favolosa: quelle dell’Arezzo Calcio Femminile.
Il docufilm, diretto da Cristiano Stocchi e Maurizio Gambini, sarà disponibile dal 21 novembre su Amazon Prime Video e racconta in poco più di un’ora i momenti salienti di un campionato storico stravinto contro formazioni ben più organizzate. Una favola che, nel calcio, sono sempre gradite e osservate con attenzione.
Da una storia impossibile ad una inequivocabile realtà
Il documentario non si occupa solamente di raccontare le ragazze, il mister e chi sta loro intorno, ma varia nel tentativo di valorizzare anche la città di Arezzo, sempre solidale e calorosa con la squadra, e i territori circostanti. Si parte dal ritiro estivo per passare poi al difficile inizio di campionato giungendo poi alla dolorosa eliminazione in Coppa Italia (ai rigori contro la Ternana) prima di esplodere nella festa promozione a Perugia, poi riproposta all’ultima gara di campionato in casa.
Tutto ciò è stato merito di un locale imprenditore visionario, Massimo Anselmi, il quale ha creduto fortemente nel calcio femminile tanto da investirci molto. Il risultato è una promozione dopo pochissimi anni di presidenza e l’attestazione che l’Arezzo è un posto dove si sa veramente fare calcio (al femminile). Il patron, dopo varie vicissitudini, ha posto il gruppo sotto la gestione tecnica di Emiliano Testini, ex giocatore tra l’altro proprio di Arezzo maschile, Triestina, Spezia e Perugia.
L’ex centrocampista ha saputo creare un legame umano fortissimo ed ha dato alle ragazze principi di gioco e valori che hanno consentito loro di raggiungere questo traguardo storico. Secondo alcune statistiche, l’Arezzo è l’unica squadra in tutta Europa a non aver mai conosciuto il sapore della sconfitta nella stagione sportiva 2021-2022. Persino Olympique Lione e Barcellona, due corazzate del settore, ad un certo punto hanno alzato bandiera bianca andando a schiantarsi contro la forza di alcuni avversari. La storia impossibile è dunque diventata una realtà!
Presente e futuro
L’inizio in Serie B è stato molto positivo per le ragazze di Testini che hanno saputo farsi valere contro formazioni ben più organizzate di loro e che conoscono la categoria meglio delle amaranto. Attualmente l’Arezzo Calcio Femminile milita a centro classifica a otto punti; lontano dalla zona retrocessione ma anche da un piazzamento alto. La società sa bene che, in quest’annata, l’obiettivo sarà quello di salvarsi. Dopodiché si potrà operare per costruire una squadra più forte che possa ambire anche al sogno di salire nella massima categoria. Del resto, nonostante il campionato sia ridotto a dieci formazioni, ancora ci sono delle piccole realtà che puntano alla A.
Intanto il film “Una storia impossibile” è pronto a mostrarsi agli spettatori di Prime Video anche se, nel montaggio finale, molti momenti importanti sono stati tagliati e alcune ragazze sono rimaste fuori. Solo motivi tecnici che però non intaccato una produzione ricca di emozioni, gioie e dolori, capace di raccontare le vicende di uno spogliatoio femminile. Un’opera ben migliore se paragonata alla docu-serie “Uniche” prodotta e diffusa da Tim Vision al cui interno erano raccontate solo storie singole di calciatrici che ce l’hanno fatta. Ma per conoscere anche il calcio femminile bisogna partire dal basso. Come ha fatto il Presidente Anselmi e come hanno fatto tutte le ragazze dell’Arezzo Calcio femminile.
