Ma a qualcuno fregava qualcosa delle suppletive di Roma?

Roma – Le suppletive di Roma evidenziano un trend negativo: ha votato solo il 11,33% degli aventi diritti al voto.

Le urne passate in totale sordina sui canali radiotelevisivi nazionali, da sempre non hanno attirato il popolo alle urne. Tutto ciò nonostante l’importanza di questo voto, che vedeva scegliere un Grande Elettore per l’elezione del prossimo Presidente della Repubblica.

Eccetto il caso dell’on. Valerio Casini di Italia Viva, giovane consigliere comunale molto conosciuto a Roma per le sue attività politiche e artistiche, degli altri candidati veniva lecito chiedersi: chi sono?

Partendo dalla vincitrice Cecilia D’Elia, che ha raccolto l’appoggio del Partito Democratico nel Collegio 1 e soprattutto mantenuto l’imbattibilità del Centrosinistra nel quartieri del Centro Storico capitolino. La donna si è imposta sugli avversari, prendendo quasi il 60% dei voti totali.

Subito dietro il magistrato Simonetta Matone, che sciaguratamente ha rappresentato la coalizione di Centrodestra per questa tornata elettorale. L’attuale Capogruppo al Comune di Roma della Lega, si ferma a un misero 22,4% nonostante il sostegno della Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia. Del resto, il suo è un nome che non scalda l’elettorato di questo popolo politico, ma che soprattutto fa comprende come nuovamente il Centrodestra abbia fatto di tutto per perdere a Roma dopo l’esperimento di Enrico Michetti nella veste di candidato sindaco.

Vincitore morale della sfida, risulta il volto di Valerio Casini. L’attuale consigliere comunale candidato sotto la bandiera di Italia Viva, con l’appoggio di Matteo Renzi e Carlo Calenda arriva a raccogliere quasi il 13% dei voti, in un risultato oggettivamente storico sulla Capitale per il partito dei riformisti.

In un voto che oggettivamente non ha coinvolto nessuno, trova gloria Potere al Popolo. Con la candidata Beatrice Gamberini, raccoglie 676 voti all’interno del Collegio 1 e tocca la vetta del 3,2%.

In campo anche l’imprenditore Lorenzo Vanni, storico titolare del locale a via Col di Lana. Candidatosi con la lista “Il N-“uovo” mondo, Io per tutti, tutti per Noi, Lorenzo Vanni”, arriva a strappare quasi il 2% dei voti totali.

 

Foto: @CasaEmilia

 

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