Ingresso del Parco Clemente Riva a Ostia, lato via delle Baleniere: visibili rifiuti e cartacce abbandonati all’interno della pineta.

Ostia, degrado al Parco Clemente Riva: tra rifiuti, giacigli e silenzi istituzionali

Il Parco Clemente Riva a Ostia è diventato una discarica a cielo aperto: rifiuti, siringhe e giacigli tra gli alberi. L’attivista Paola Torbidoni denuncia l’abbandono del verde e l’assenza delle istituzioni.

Ostia, una discarica a cielo aperto dentro il Parco Clemente Riva

Sul decoro urbano di Ostia, come si racconta da mesi, si potrebbe fare molto di più. Uno sforzo, civico e istituzionale, che oggi dovrebbe toccare in primis il verde pubblico della cittadina sul mare romano, mai così trascurato come sotto la guida del presidente Mario Falconi.
Mentre alcuni cittadini chiedono le dimissioni dell’assessora Valentina Prodon per quella che definiscono una manifesta incapacità politica nella gestione ambientale del territorio, la zona balneare di Roma vive una condizione di degrado senza precedenti.

Le riserve naturali di Ostia in abbandono

A cominciare dalle riserve naturali e dalle aree verdi, sempre più lasciate al proprio destino e in balia del rischio incendi. Una fotografia drammatica è oggi ben visibile al Parco Clemente Riva, dove l’emergenza abitativa si intreccia con episodi di incuria e degrado ambientale.
Bottiglie, cartacce e plastiche ricoprono i vialetti di una zona ormai fuori controllo, trasformata in una vera discarica a cielo aperto nel cuore del Litorale Romano.

La denuncia di Paola Torbidoni

L’ultima segnalazione pubblica arriva da Paola Torbidoni, responsabile di Italia dei Diritti per il Municipio X, che da anni denuncia le criticità del parco.
Situato tra via delle Baleniere e via delle Molucche, il Parco Riva è diventato teatro di episodi di degrado urbano e insicurezza, come raccontano numerosi residenti della zona.

Durante la notte, alcuni tossicodipendenti utilizzano la boscaglia per consumare sostanze o iniettarsi siringhe, lontano dagli occhi dei cittadini. Mancano controlli efficaci, e anche il vicino parcheggio sterrato tra via delle Molucche e via Isole Samoa è ormai una zona di abbandono e rischio.

Tra inciviltà e abbandono nella Pineta di Ostia

Le persone allo sbando, tuttavia, rappresentano solo una parte del problema. Lo spazio verde è anche vittima dell’inciviltà di chi, dopo un picnic o un pranzo all’aperto, lascia dietro di sé bottiglie, bicchieri di plastica e sacchetti, materiali altamente inquinanti che compromettono la salute di questo polmone verde di Ostia.

Clochard e giacigli di fortuna

La presenza di senza fissa dimora ha aggravato ulteriormente la situazione. All’interno del parco sono comparse tende improvvisate e giacigli di fortuna, spesso accompagnati da resti di cibo, rifiuti e cartoni di vino abbandonati.
Un tronco crollato è diventato persino un tavolo di fortuna dove i clochard consumano pasti e bevande, trasformando un’area forestale in un luogo di degrado e marginalità.

L’indifferenza delle istituzioni e la richiesta di intervento

La mancanza di controllo istituzionale resta il vero nodo della questione. L’assenza di vigilanza e manutenzione ha trasformato un parco pubblico in un luogo pericoloso, indegno del decoro di Ostia.
Le denunce dei cittadini e delle associazioni, come quella della Torbidoni, chiedono interventi urgenti: pulizia, illuminazione e presidio delle aree verdi. Senza una risposta concreta, il Parco Clemente Riva continuerà a rappresentare un simbolo di degrado e abbandono per l’intero Municipio X.

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Focus!

Potrebbero anche interessarti: