Nel Governo sono tutti d’accordo con l’obbligo vaccinale in Italia?

Roma – Il governo Draghi è diviso riguardo all’ipotetica via dell’obbligo vaccinale in Italia. Dopo le ambiguità legate alla posizione della Lega Salvini Premier sul tema del “No Green Pass” e “No Vax”, oggi si aggiungono anche le parole di Renato Brunetta, attuale Ministro della Pubblica Amministrazione.

Attraverso la testata giornalistica di TgCom24, l’attuale ministro si esprime sull’ipotetico obbligo vaccinale con una forte critica: “Con il super Green pass boom di immunizzati. L’obbligo vaccinale? Adesso non serve. Oltretutto, rinnovare lo stato di emergenza non serve. L’Italia supererà il 90% con chi ha fatto due dosi. Per gli studenti sopra i 12 anni allo studio il test gratuito. Sull’obbligo di mascherina all’aperto per ora decidono i sindaci”.

Una bordata non da poco sulla testa di Mario Draghi, sempre più titano all’interno di questo Governo e che dimostra di non ascoltare la propria maggioranza. A questo punto il problema è uno: la colpa è di un Premier solo al comando, oppure di quei partiti che lo sostengono alle Camere per poi metterlo in difficoltà sulla pubblica stampa?

Il problema potremmo focalizzarlo tutto in casa del Centrodestra, dove le ambiguità – come fa notare anche il ministro Brunetta – inghiottono anche la realtà di Forza Italia. Oggi nel Governo non solo serve fare i conti con una mutazione della Lega su linee “anti-sistema/sistema” e le chiare posizioni “No Green Pass” di tanti suoi eletti (in primis l’on. Claudio Borghi), ma anche con le proposte forziste, che potrebbero essere lette come più costruttive al fine di tenere buoni gli animi all’interno dell’Esecutivo.

C’è un però: Draghi va avanti da solo, non ascoltando nessuno indipendentemente dal simbolo politico. Insomma, stesso trattamento per il Partito Democratico, il Movimento 5 Stelle e quello che resta di questo Centrodestra spaccato. Allora andrebbe posta una domanda ai tanti leader politici della maggioranza: visto tutto ciò, perché si continua a sostenere l’ex Presidente della Banca Centrale Europea? Perché addirittura si propone il suo nome per il Quirinale?

Chissà se qualcuno si pone realmente questa domanda nei partiti di Governo… Intanto una cosa è certa, al popolo di Centrodestra questo scenario non piace per nulla: si veda il crollo elettorale della Lega; la sparizione di Forza Italia dai grandi Comuni e il boom di Fratelli d’Italia (unico Partito di opposizione nel Bel Paese).

 

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