Cassonetti ancora in fiamme a Ostia: stanotte è toccato a via Chiaraluce

Roma – Cassonetti ancora in fiamme nel territorio di Ostia, come accaduto nella notte tra il 28 e 29 dicembre davanti alle palazzine bianche di via Tancredi Chiaraluce 22.

A prendere fuoco, è risultato essere un cassonetto dell’indifferenziata, presente a pochi passi dalla fermata autobus dello 05/ ATAC, il parco Pallotta, diverse attività commerciali e il sentiero su via Chiaraluce per accedere alla pineta delle Acque Rosse.

Grande disagio per i condomini dello stabile, che da stamattina hanno inoltrato segnalazioni sul brutto episodio avvenuto nelle ore notturne.

Una rabbia ripresa dalle parole di Andrea Rapisarda, Presidente del Comitato di Quartiere Associazione Cittadini per il Parco Pallotta: “Stamattina sotto segnalazione dei condomini di via Tancredi Chiaraluce 22, il CdQ ha preso conoscenza di un ennesimo cassonetto bruciato davanti alle palazzine bianche.

Una situazione che palesa la mancanza di sicurezza in questo quadrante, ormai diventato un terreno in balia di spacciatori e sbandati in prossimità dei parcheggi adiacenti al sentiero sterrato che collega a via di Acqua Rossa.

Non sappiamo quali condizioni abbiano portato un contenitore AMA alle fiamme, ma ci auguriamo che l’Amministrazione intervenga su questo fatto, compiendo una bonifica dello spazio e sostituendo l’unico contenitore dell’indifferenziata che era rimasto davanti a questo stabile. Infatti, i cittadini non vorrebbero rivivere l’esperienza del passato cassonetto dell’indifferenziata andato in fiamme sulla stessa strada diverso tempo fa, dove la passata Amministrazione si sbloccò a distanza di anni solo davanti a una raccolta firme popolare che vide impegnati residenti e i commercianti di via Tancredi Chiaraluce e via dell’Appagliatore”.

Come ben delineato dal presidente del Comitato di Quartiere, non è la prima volta che questa zona finisce vittima di cassonetti andati al rogo. Già nel 2017 si presentò un episodio analogo, dove uno stesso cassonetto dell’indifferenziata venne bruciato. Nonostante le segnalazioni di centinaia di condomini, la vecchia amministrazione Di Pillo decise di sostituire il cassonetto bruciato solamente dopo la raccolta firme del movimento politico Ostia Protagonista, condotto all’epoca dallo stesso Rapisarda e Stefano Barletta.

 

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