Caro Michetti, miglior scelta non potevi farla!

Roma – Nella giornata di ieri, Enrico Michetti ha annunciato via social network di essersi dimesso dalla carica di consigliere comunale di Roma. Una scelta fatta in maniera probabilmente poco ortodossa, poiché decisa in solitaria, senza concordarla coi partiti di Centrodestra e soprattutto annunciandola direttamente sui canali di comunicazione senza passare da un costruttivo confronto politico. Eppure, meglio così!

TOLTO UN SINDACO INCOMPETENTE, ENTRERA’ UN ELETTO PIU’ MOTIVATO – A dirla tutta per il Centrodestra, forse meglio che sia andata così con Enrico Michetti. Un non politico che ha portato in più occasioni imbarazzo nella coalizione, tra saluti igienici e gaffe clamorose sulla Shoah. Ma soprattutto si toglie un civico che ben poco avrebbe potuto fare dagli scranni dell’opposizione, per mancanza di carisma, poca esperienza politica e confidenza col proprio elettorato di riferimento. Col senno di poi, probabilmente farà di più il consigliere che entrerà come eletto al suo posto: ormai è ufficiale l’elezione di Federico Rocca, che era il primo dei non eletti dentro Fratelli d’Italia all’ultima tornata elettorale.

L’ERRORE DEL CENTRODESTRA E’ STATO CANDIDARLO – Il problema oggi non sono le dimissioni di Enrico Michetti, bensì la sua candidatura a Sindaco. Davanti a un Centrodestra che oggi si scandalizza davanti a questo passo indietro, forse tale rabbia – o semplice indignazione – doveva arrivare al momento della sua proposta come candidato alla carica di primo cittadino per la Capitale d’Italia. Una città complicata e chiacchierata come Roma, messa nelle mani di un docente amministrativo, attivo per le “battaglie di popolo” attraverso i microfoni di Radio Radio e sconosciuto ai più. Insomma, pur di non quadrare su volti come Calenda, Gasparri o qualche consigliere comunale d’esperienza, si è deciso di candidare uno sconosciuto… e da sconosciuto è stato il risultato elettorale! Michetti non ha aggiunto valore alla coalizione, nonostante fosse sostenuto in prima persona da volti come Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Forse proprio l’ingordigia di certi leader, ha catapultato questa persona in un mondo che non gli appartiene: la politica. Dopotutto, ci sarà stato un motivo per cui anche il direttore di Radio Radio gli consigliava di lasciare la candidatura da sindaco. Qualche settimana fa disse: “Caro Enrico, la politica non ti merita”. Non aveva tutti i torti!

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