The Batman, il suo ritorno “dark noir” è molto convincente

Roma – È l’alba di un nuovo Batman. Il mitico super eroe della DC torna per l’ennesima volta sul maxischermo in una versione inedita.

I PRECEDENTI – La saga ludica dedicata all’uomo pipistrello è partita dai lontanissimi anni Ottanta. In quell’occasione fu Michael Keaton a prestarsi per indossare la maschera dell’eroe sotto la supervisione di un visionario quale è Tim Burton. In seguito ci fu la straordinaria trilogia firmata Christopher Nolan con protagonista Christian Bale. Ancora oggi la critica è unificata nel ribadire che le pellicole dirette dal regista britannico siano le migliori dedicate al personaggio dei fumetti della DC. Non solo per la personalità ma anche per i villain trasposti sullo schermo.
Continuando si arriva al Batman di Zack Snyder, interpretato da Ben Affleck, leader della Justice League. Quest’ultima versione tuttavia è quella che ha riscosso meno entusiasmo da parte di critica e pubblico.

IL NUOVO BATMAN – Ora arriva Robert Pattinson, in cerca dell’ennesima occasione per rilanciarsi a seguito della discutibilissima tetralogia di Twilight. L’attore londinese non riesce a staccarsi di dosso l’etichetta di Edward Cullen, il vampiro che ha scosso i cuori di tante sognanti fanciulle. Negli ultimi tempi, Pattinson ha ampliato il suo curriculum prendendo parte anche a pellicole interessanti, come The Lighthouse di Robert Eggers, Tenet di Christopher Nolan o Waiting for The Barbarians di Ciro Guerra. Film nei quali il britannico si è anche destreggiato bene.
Ma l’occasione di indossare i panni di Bruce Wayne era troppo ghiotta e non se l’è fatta sfuggire. Il risultato è pienamente soddisfacente. Pattinson riesce e a dedicarsi anima e corpo al pesante ruolo di protagonista. Il regista Matt Reeves, quivi anche sceneggiatore, riesce a dipingere su di lui un Batman inedito molto più noir rispetto ai suoi predecessori. Il nuovo Batman sembra accompagnato da un senso di giustizia tormentato, messo a dura prova dai test intellettuali posti dall’Enigmista (Paul Dano). Il personaggio sveste quindi i panni del classico supereroe presentandosi al pubblico più come uno specializzato investigatore.

Zoe Kravitz nel ruolo di Selina Kyle/Catwoman

IL CAST: PRO E CONTRO – L’intero cast scelto per il reboot della saga è convincente al punto giusto. Zoe Kravitz (a destra, NdA) impersona una versione sexy ma non troppo esagerata di Selina Kyle alias Catwoman. La Kravitz ha confermato, ma ciò è visibile anche su schermo, che il suo personaggio ha una natura bisessuale ed ha un ruolo determinante all’interno del contesto di Gotham City.
Così come lo ha anche il Carmine Falcone magistralmente interpretato dall’attore italo-americano John Turturro. L’ex interprete di Transformers assume i panni del magnate criminale di Gotham rendendolo spaventoso al punto giusto ma capace anche di momenti di umanità.
Altra figura centrale per la trama del film è il commissario James Gordon che spetta al protagonista di Westworld Jeffrey Wright. Il poliziotto dà vita ad un duo assieme al supereroe in una caccia spietata sino ai confini della città per risolvere gli enigmi dello spaventoso enigmista interpretato magistralmente da Paul Dano.
Chi invece viene lasciato un po’ ai margini è il Pinguino di Colin Farrell. Un capolavoro di make up e trasformazione fisica lo rendono quanto mai temibile a prima vista. Tuttavia, proseguendo nella visione, il personaggio sparisce dalla trama diventando più che altro un pezzo della cornice del quadro generale.

TECNICA OK, DURATA NO – Cos’altro possiamo dire su questo nuovo Batman? Le scenografie sono eccezionali. Gotham City ha il profilo dello Skyline di Londra ma a guardare i suoi bassi fondi sembra di essere in una periferia romana dove sporcizia e malviventi dilagano contagiando anche i pezzi grossi del sistema. Per la fotografia la produzione ha scelto di affidarsi all’australiano Greig Fraser, già in corsa ai premi Oscar per il suo eccellente lavoro nel Dune di Denis Villeneuve. Gotham appare esattamente per quello che è: una città oscura dove la luce non sembra proprio voler tornare ad affiorare e l’unica luce di speranza è proprio il nostro supereroe. Se la trama ci ha pienamene convinto lo stesso non si può dire della durata del film giudicata, a nostro avviso, eccessiva.
The Batman ha una durata pari a quella del primo Padrino di Francis Ford Coppola ma, al suo interno, c’è da raccontare al massimo per un film che avrebbe potuto benissimo assestarsi sulle due ore e un quarto.

IL FUTURO DI BATMAN – Nonostante questo però, il nuovo Batman ci ha convinto. Questo reboot potrebbe dare nuova enfasi al personaggio della DC Comics, spingendo la stessa compagnia di produzione a prendere le redini del comando.
L’importante è che al comando resti Matt Reeves. Il regista ha saputo distinguersi molto bene con la trilogia di Cesare e del reboot del celebre capolavoro sci-fi Il Pianeta Delle Scimmie. Tra l’altro, per l’occasione, il regista ha voluto con sé Andy Serkis che qui vediamo nei panni del maggiordomo di casa Wayne Alfred Pennyworth, in una versione senza gloria né lode.
Il nuovo Batman può essere l’inizio di una nuova saga che può spingere il supereroe verso l’Olimpo del successo, garantendo nuova linfa ad una saga che, tramite fumetti, ha molti aspetti e sfaccettature da poter raccontare.

IL VOTO DELL’AUTORE A “THE BATMAN” (USA,2022) – 4/5  

Colin Farrell è il Pinguino

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Immagine di copertina: Robert Pattinson nei panni di Batman
Credit Photo: Ufficio Stampa WB Italia (p.g.c.)

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