Roma, Santori: “Da Nord a Sud, Città invasa da insediamenti abusivi. Per Gualtieri problema non esiste”

Roma – In Città torna a farsi presente il problema degli insediamenti abusivi, che dentro l’area del Comune romano ormai si nidifica non escludendo più nessun quartiere.

Nella vastità della Capitale d’Italia, ormai non c’è zona che non sia soggetta a baraccopoli o addirittura fumi tossici, provenienti dalle lavorazioni illecite per ottenere il rame, altri metalli o addirittura un uso maldestro delle bombole del gas per riscaldare gli insediamenti abusivi.

Sulla faccenda, si è attivato il consigliere leghista Fabrizio Santori in Campidoglio: “Sta esplodendo il problema delle baraccopoli abusive tirate su da rom e senza fissa dimora dalle sponde del Tevere a Monte Mario, Monte Cucco, fino a via Tiberina, dove le baracche sono ricomparse anche dopo un recente sgombero, come purtroppo quasi sempre accade”.

“I residenti hanno ancora una volta avvisato, ma i siti si moltiplicano nonostante esposti, denunce e richieste di interventi tempestivi – ci continua a raccontare il Segretario dell’Aula Giulio Cesare -. In XV Municipio la lista si allunga da via della riserva di Santa Cornelia, lungo gli argini del Tevere, fino a via Flaminia nella zona industriale di Grottarossa, sotto il cavalcavia nei pressi della stazione di Saxa Rubra e poi nei pressi della stazione ferroviaria di Prima Porta, in via Inverigo. Ma il problema si allarga a macchia d’olio, e non solo a Roma nord”.

“Nei pressi dei campi nomadi autorizzati Salone e Muratella, si sono sviluppati insediamenti abusivi che continuano a crescere, e lo stesso avviene in diverse aree verdi e nei parchi regionali protetti nella zona est di Roma – prosegue Santori -. Assurdo che i cittadini siano costretti a subire danni, degrado, diffusa illegalità, inquinamento, sporcizia e pure a perdere tempo e denaro in esposti, telefonate, mail, raccomandate e denunce per arginare situazioni frutto di arrogante incuria, mancanza di controlli, norme inadeguate e mancata applicazione di quelle che già esistono. Con il sindaco Gualtieri e la sua maggioranza non c’è un valido piano di intervento e gli accampamenti proliferano in totale illegalità. Si allontanino dunque coloro che commettono i reati o che soggiornano nel territorio di Roma Capitale irregolarmente senza documenti o con fogli di via scaduti”.

Si proteggano i siti bonificati recintandoli – conclude il consigliere romano della Lega -. Ma è solo bloccando i commerci illegali dei rom con misure efficaci anche contro i loro clienti, che il problema potrebbe essere notevolmente ridotto”.

 

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