Roma, i tanti problemi di Gualtieri sul piano rifiuti

Roma – Roberto Gualtieri è stato eletto Sindaco di Roma, ma ugualmente nella Città Eterna rimangono delle profonde criticità in chiave di amministrazione locale: tra tutte, la più sentita è quella legata al problema dei rifiuti.

UNA CITTA’ INVASA DALLA MONNEZZA – La prima bega che dovrà affrontare la nuova Giunta di Centrosinistra in città, sarà quella legata all’invasione della spazzatura in giro per Roma. Non solo cassonetti strapieni per le strade – più o meno note – del territorio romano, ma anche interi quartieri che oggi si trovano a fare i conti con una gravissima “emergenza rifiuti”. Infatti, i problemi della Città non si sono esauriti con la fine della gestione di Virginia Raggi. I giornali hanno abbassato la luce dei riflettori sulla questione, forse anche in attesa che le varie Giunte comunali e municipali s’insediassero nelle varie zona di Roma. Ma in un mero scenario burocratico e politico, si deve fare i conti con una dura realtà gestionale di AMA. Dopo le dimissioni di Stefano Zaghis, ex Amministratore Unico della società e nominato nel 2019 dalla sindaca Raggi, oggi serve rispondere anche a un numero esiguo di operatori ecologici in giro per la Città. Come fatto notare anche dai sindacati attivi in AMA, i concorsi e gli scatti alla carriera tolgono sempre più operatori dalla manodopera su strada.

LA DIFFERENZIATA: UN CAMBIAMENTO INCOMPIUTO – Altra criticità molto sentita dai cittadini, la individuiamo nel tema della “differenziata”. La svolta del “riciclo” a Roma è un cambiamento incompiuto, fatta eccezione per rari quartieri come la Fonte Laurentina. L’Amministrazione pentastellata ha provato a imporre questa svolta ambientalista in tutti i territori romani, in particolare poi in quelle zone dove amministrava anche a livello municipale. Si sono dovuti però scontrare con un muro di problemi, a cominciare dal mancato rispetto dei calendari per il ritiro dei materiali differenziati nei vari quartieri. Le ditte o le cooperative competenti al prelevamento dei rifiuti, hanno mostrato ritardi anche di 14/20 giorni sulle programmazioni di marcia. Una situazione immonda, dove vialetti condominiali tra il quartiere Giuliano Dalmata e Casal Palocco sono diventati stradine immerse nella puzza e nella spazzatura accatastata nei cestelli strapieni. Una situazione che si è aggravata in questi giorni per le attività commerciali romane e in particolar modo del Municipio X, come evidenziato recentemente da un servizio giornalistico dell’emittente televisiva Canale 10. Infatti, il 31 ottobre si è esaurito il contratto che sanciva determinate cooperative a ritirare la raccolta differenziata presso i negozi e soprattutto i ristoranti. Il risultato è assurdo: imprenditori costretti a tenere quintali di rifiuti alle porte del proprio negozio o addirittura gettare i propri scarti nell’indifferenziata, compiendo un’illegalità per disperazione.

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