Roma, affitti imbarazzanti alle case popolari del Centro Storico

Roma – Quanto potrebbe costare l’affitto di un alloggio popolare con vista Colosseo? Mille euro? 1500? Assolutamente no! A via dei Fienili non spendi neanche 70 euro.

LE CASE CON AFFITTI STRACCIATI

Nelle case comunali su via dei Fienili, le rette condominiali arrivano a costare anche 67 euro. Prezzi ridicoli, se calcoliamo come alcuni balconi dello stabile affacciano pienamente sul Colosseo, i Fori Imperiali, il Foro Romano, l’ombra dell’Altare della Patria o addirittura le spalle del Campidoglio. Chi paga simili bollettini, sono oggi persone anziane che rivendicano vecchi accordi con il Comune di Roma: strette di mano che si traducono in perdite considerevoli per la gestione della Città Eterna, che per “du’ sordi” fa vivere queste persone nel proprio Centro Storico. Oggi simili appartamenti vedono un affitto di gran lunga minore ad altre zone di Roma, come ben ci delineano le zone universitarie di piazza Bologna, Ostiense o la Garbatella: qui gli studenti fuorisede arrivano a spendere anche 500 euro di mensilità per l’utilizzo di una stanza, in un prezzo di quasi otto volte maggiore in confronto a via dei Fienili. Se nella zona di Roma Tre gli universitari si svenano per pagare i mesi di affitto, logiche di mercato porterebbero a pensare come gli affitti delle case popolari nella zona del Centro Storico debbano arrivare a toccare tra i 1200 e i 1500 euro: cifre neanche lontanamente toccate, con gli inquilini pronti a fare le barricate pur di non rivedere i propri contratti. Tutti pronti a usare le più banali scuse per non ridiscutere i propri accordi abitativi: “non c’è l’ascensore nella scala”; “le scale sono ripide”; “i sampietrini sono scomodi per camminare”… intanto il tuo balcone affaccia sul Colosseo!

I FINTI POVERI DEL CENTRO STORICO

Nelle case popolari del Centro Storico romano, troviamo anche persone che non dovrebbero beneficiare dell’alloggio popolare. Nelle liste abitative di Ater e del Comune di Roma, è possibile individuare i nominativi di attuali proprietari alberghieri a Capri, titolari di supermercati in giro per l’Italia, imprenditori attivi a Cortina d’Ampezzo. Addirittura la parrucchiera di vip come Marta Marzotto, gli Agnelli, i Benetton e Montezemolo, con un alloggio presso gli stabili popolari di via del Commercio (a due passi dalla Piramide Cestia dell’Ostiense). Tutto questo nella Roma a “legalità alternata” dell’ex sindaca Virginia Raggi, che sgomberava sezioni politiche di quartiere – come la storica Colle Oppio – e non muoveva un dito verso queste situazioni, di fatto aggravando i bilanci di Roma.

A PIAZZA NAVONA NON SI PAGA L’AFFITTO

Altra questione che fa discutere, sono quegli inquilini degli stabili popolari di via Tor di Nona che non pagano l’affitto. Con l’appartamento a due passi da piazza Navona, piazza Cavour, corso Vittorio Emanuele e con vista su strutture come Castel Sant’Angelo e la Corte di Cassazione, ci sono persone che ugualmente si rifiutano di pagare i bollettini da 70/80 euro per vivere all’interno del “salotto buono” di Roma. “Non passa l’Ama” o “non funziona il citofono”, sono solo le scuse più accreditate per non dare i dovuti compensi all’Ater o il Comune di Roma. Pazienza se sotto la loro casa vengono a parcheggiarci ogni sera dei personaggi televisivi o delle star del cinema: gli inquilini provano a gestire l’affitto con le stesse logiche di “quartieri ghetto” come Nuova Ostia o Corviale. Una condizione disastrosa per le casse pubbliche, con lo stesso Comune di Roma che è arrivato a contare perdite pari a 481.944.357 euro.

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Focus!

Potrebbero anche interessarti: