“Mamma, il mio compagno di banco è un cinghiale”

Roma – Chissà cosa avranno pensato ieri i bambini di una scuola romana, che durante le lezioni si sono trovati un grosso cinghiale scorrazzare per la struttura scolastica.

Il fatto è avvenuto presso l’IC Pablo Neruda, una scuola elementare situata nel quartiere Ipogeo degli Ottavi. La struttura formativa del Municipio XV, vedeva da diverso tempo le recinzioni bucate probabilmente da una cattiva manutenzione delle reti. Il cinghiale si sarebbe intrufolato all’interno dell’edificio scolastico proprio da qui, facendosi una passeggiatina dentro il giardino e l’area del cortile.

Nonostante la gravità del buffo episodio, nessuno è rimasto ferito nell’azione. Infatti, il cinghiale è riuscito a intrufolarsi all’interno degli spazi scolastici nel tardo pomeriggio. Come raccontato da qualche testimone, l’animale si sarebbe presentato verso le 16:30 di ieri, in concomitanza alla fine delle lezioni e l’uscita dei bambini dalla scuola.

Un’episodio che comunque ha destato paura tra insegnanti e soprattutto genitori dei ragazzi, che hanno deciso d’immortalare il cinghiale durante la sua permanenza nell’edificio formativo. Probabilmente spinto dalla fame o semplicemente l’istinto di trovare cibo, l’animale sgattaiolava da un vialetto all’altro in cerca di mangiare e con un atteggiamento totalmente tranquillo.

Una tranquillità tale che pochi minuti dopo lo ha fatto uscire dallo stabile attraverso le stesse recinzioni bucate, dirigendosi questa volta verso la parrocchia di Sant’Andrea Avellino. Anche qui immaginiamo lo scopo dell’animale, ovvero cercare da mangiare per la propria sopravvivenza.

L’episodio dell’Istituto Comprensivo Pablo Neruda è l’ennesima dimostrazione di come sia diventato normale trovare cinghiali per le strade di Roma Nord, in particolare poi del Municipio XV. Attratti probabilmente dai rifiuti non raccolti per le strade della Città, hanno deciso di abbandonare le foreste per sfamarsi e spingersi nei quartieri abitati, dove per loro si trova tanto “cibo facile”. Una condizione ben palese vedendo anche l’atteggiamento degli animali, che da un anno non appare più aggressivo verso quell’essere umano che gli procura tanta “pappa” ai bordi di un secchione dell’immondizia o un cestello della differenziata. Una situazione così tanto tranquilla per loro, che nella ricerca al cibo le femmine di cinghiale si portano dietro anche i propri cuccioli, creando in noi essere umani una reazione di rabbia, stupore e dolcezza allo stesso tempo.

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