L’incubo della Roma-Lido e la Metro B per una persona disabile

Roma – Abbiamo parlato tanto di disagi legati alle linee ferroviarie Atac in questi giorni, ma nessuno si è soffermato ai problemi di una persona disabile nell’affrontare la Roma-Lido o la Metro B.

Oggi la situazione si può tradurre come un viaggio in una perenne “barriera architettonica”, costernata da decine di disservizi in ogni singola fermata della tratta ferroviaria. Ebbene sì: i disagi attualmente non si contano a decine sulla sola lunghezza del percorso ferroviario, ma bensì andando a fare sopralluoghi all’interno delle singole stazioni presenti in queste linee.

I problemi della Roma-Lido emergono anzitutto con l’accessibilità alle proprie stazioni, con cinque fermate chiuse per problemi gestionali di Atac (Cristoforo Colombo, Castel Fusano, Stella Polare, Basilica di San Paolo e Piramide). Appurato questo dato, bisogna visionare il funzionamento dei montacarichi come ascensori e scale mobili: secondo i calcoli fatti dal Comitato Pendolari della Roma-Lido, ben 15 impianti sono inattivi sui 30 presenti nella tratta Cristoforo Colombo-Vitinia.

Oggi una persona in carrozzina – ma potrebbe essere anche una mamma col proprio figlio in passeggino o una persona con problemi di deambulazione – non può accedere o uscire da fermate come Vitinia, Casal Bernocchi o Tor di Valle. A questi gravi problemi, si aggiungono altre criticità: le scale mobili inattive a Lido Nord in direzione Roma; le stesse chiuse anche a Ostia Antica in direzione Lido Centro.

La situazione non migliora spostandoci sulla vicina Metro B, che da diverso tempo ha visto aggravarsi le proprie criticità. Nello scambio ferroviario di Eur Magliana, risultano disattivate la metà delle scale mobili presenti nella stazione. Stessa identica situazione a Piramide, dove sono bloccate tutte le scale in salita per la stazione ferroviaria di Ostiense, una sul lato di Porta San Paolo in direzione Termini, le due del “binario 4” di Basilica San Paolo per i passeggeri provenienti dal X Municipio e quella in salita per la banchina in direzione Termini.

Altre stazioni inaccessibili ai portatori di disabilità, risultano Rebibbia, Ponte Mammolo e Policlinico, con quest’ultima ormai chiusa dal 2020. Nella giornata di oggi, si aggiungono a questa “lista nera” anche Laurentina, Annibaliano, Eur Fermi e San Paolo, quest’ultima per problemi agli ascensori.

Rimangono interrogativi anche sulla tenuta dei montascale nelle stazioni di Colosseo, Circo Massimo e Cavour.

In tutto questo drammatico scenario sul piano del trasporto pubblico per le persone con disabilità, serve ricordare come molte navette che collegano Lido Centro-Cristoforo Colombo non posseggono le passerelle per l’accesso ai disabili.

Al netto di tutta questa situazione, Atac cosa fa? A oggi non è in grado di dare risposte su i lavori di manutenzione e risoluzione dei problemi. Una condizione che ormai ristagna da marzo 2020, dove i vertici della municipalizzata al trasporto annunciavano delle date di fine lavori e promettevano la revisione degli impianti: parole che però non hanno trovato un seguito in azioni concrete.

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