I tamponi rapidi servono ancora a qualcosa?

Roma – Dopo i recenti casi di false negatività, sempre meno affidabili sembrano essere diventati i tamponi rapidi.

Numerose sono diventate le persone che evidenziano falle in questo controllo per il Covid-19, uscendo con un esito negativo pure quando possiedono la malattia in corpo.

Lo sapevamo tutti che i tamponi rapidi non erano efficienti come i molecolari, eppure anche un’apparente affidabilità era richiesta a questi mezzi. Oggi il Covid-19 contagia centinaia di migliaia di persone al giorno in giro per il mondo, in una malattia che non fa distinzione tra vaccinati e no vax.

Ecco perché era richiesto un criterio più serio per la funzione dei tamponi rapidi, che attraverso questo modus operandi stanno facilitando la diffusione del virus con la circolazione per le strade di falsi negativi.

Un caso emblematico lo racconta sul suo profilo Instagram Turchese Baracchi, nota speaker radiofonica e storica opinionista di “Forum” su Canale 5: “Tra il 24 e il 26 dicembre, ho effettuato due tamponi rapidi per capire se fossi stata contagiata dal Covid-19 ed evitare di portare il virus a casa di mia madre per le festività natalizie: in entrambi i casi, esito negativo. Qualche giorno dopo, ho deciso di svolgere il tampone molecolare dopo aver saputo di essere stata in contatto con una persona positiva. Qui l’esito è devastante: positivo! Il risultato di questa situazione è gravissimo: mia madre sta male perché risultata positiva al Covid-19, in una situazione che potrebbe degenerare viste le sue pregresse patologie mediche. Per questa faccenda, rischio di diventare un’assassina, poiché mia madre potrebbe perdere la vita vista questa malattia. Questi tamponi rapidi vanno assolutamente tolti dal mercato!”.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Turchese Baracchi (@turchesebaracchi)

Ancora peggio il racconto di un nostro lettore: “Da metà dicembre ho il Covid-19. Ammetto evidenti difficoltà per mettermi in contatto con il mio medico di famiglia, che ormai puntualmente mi risponde sempre in maniera diversa sulle cure da ottenere e i comportamenti da tenere per effettuare i tamponi. Dopo Capodanno, mi ha consigliato di effettuare il tampone rapido: dopo 13 giorni, ho pensato di essere risultato negativo… devo aver cantato vittoria troppo presto! A distanza di pochi giorni, ho deciso di effettuare un tampone molecolare: non mi sentivo per nulla bene, la gola mi continuava a bruciare da morire e il senso di spossatezza era diventato pesantissimo. L’esito è magistrale: positivo, dimostrando come ancora avevo in corpo la malattia. A oggi, ancora non so quando mi negativizzerò”.

 

LEGGI ANCHE

Seguici sul nostro canale Telegram: CLICCA QUI PER ISCRIVERTI AL CANALE

Seguici sul nostro profilo Twitter: CLICCA QUI PER SEGUIRCI

Seguici sulla nostra pagina Facebook: CLICCA QUI PER METTERE “MI PIACE”

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Focus!

Potrebbero anche interessarti: