Terza Età, la persona anziana vuole essere ancora utile alla società

 

Roma – Nella giornata di ieri pomeriggio, sulla pagina Facebook del Marforio si è svolta la conferenza sulla Terza Età denominata “Giovani e anziani: esperienze di volontariato e intergenerazionali”. Un incontro tenuto con la parte politica, le associazioni di settore e i professionisti del mondo clinico e giuridico, che hanno permesso di comprendere quali problemi attanagliano il mondo delle persone anziane e soprattutto che soluzioni si possono mettere in atto per risolvere determinati disagi.

L’evento condotto da Andrea Rapisarda e Antonello Di Nunno, ha visto intervenire il senatore Francesco Maria Giro (Segretario della Presidenza del Senato); Piero Cucunato (Consigliere del IX Municipio Roma Eur); Elvia Raia (Presidente Senior Italia Federcentri), la psicologa Stefania Cacciani; l’avvocato Maria Pia Capozza e il prof. Giuseppe Italo Walter Germanò (Direttore Sanitario di Medsalus Prevenzione).

Le problematiche vissute in questo periodo storico dagli anziani, sono state subito elencate dalla Raia: centri anziani chiusi; difficoltà per gli over 65 a effettuare attività ludiche e soprattutto tornare ad avere una vita come prima del Covid-19. In una situazione di totale disinteresse della classe politica, è realtà che molte persone anziane rifiutano il ritorno ai centri anziani per paura di ammalarsi col Coronavirus.

Una condizione deleteria che genera solitudine nell’anziano, che si vede escluso dalla società osservando i propri centri di riferimento chiusi. Una distanza che pochi medici come il prof. Germanò provano a ridurre, con abituali controlli geriatrici e soprattutto l’utilizzo della telemedicina per monitorare le condizioni dei propri pazienti più avanti con l’età.

Ferite che però impattano anche sullo stato psicologico di queste persone, come ci ha spiegato la dottoressa Cacciani riguardo alla solitudine degli anziani. Chiudere i centri anziani, al pari di vietare una cartata al tavolo o le attività di ballo, chiude la persona in uno stato di profonda depressione. Il soggetto si sente poco utile alla società, arrivando a pensare di essere diventato addirittura un peso per essa.

Sulla condizione dei problemi che affliggono i centri anziani romani, si è esposto il consigliere Piero Cucunato. Non solo battaglie politiche per riaprire gli spazi di socialità tra persone anziane, ma anche proposte di volontariato portate avanti da giovani, che possono dare una corretta assistenza – anche con la semplice compagnia – a quei cittadini più avanti con l’età.

L’intervento dell’avvocato Capozza, ci ha fatto comprendere come molte leggi attualmente non siano al passo con i tempi sul piano della Terza Età. Oltre a non chiarire cosa sia realmente una persona anziana, anche i regolamenti sui loro centri d’aggregazione andrebbero rivisitati in chiave 2021 e soprattutto a un periodo che esce dalla pandemia di Covid-19.

Gli interventi sono stati conclusi dal senatore Giro, che ha illustrato come lo Stato si stia impegnando verso i propri cittadini over 65. Iniziative fatte con i fondi del PNRR, che dovrebbero far comprendere come l’Italia ha la fetta più alta di cittadini anziani del mondo.

 

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