giovanni paolo ii

Quanto ci manca Papa Giovanni Paolo II: dopo 18 anni, un Occidente in balie di guerre e paura

Quanto ci manca Papa Giovanni Paolo II: dopo 18 anni, un Occidente in balie di guerre e paura. Mentre tutti i giornali ricordano la memoria del Santo Padre polacco, oggi noi vorremmo sottolineare quanto sarebbe utile vederlo oggi ancora in vita. È palese come l’Occidente abbia perso inesorabilmente la via, sia sul piano della fede che sul contesto dell’umano: un’Unione Europea bloccata sulle politiche migratorie, il conflitto russo-ucraino, il sempre maggior distacco dalla fede spirituale per perseguire le mode.

Cosa ci rimane degli insegnamenti di Papa Giovanni Paolo II?

Ricordiamoci queste parole di Papa Wojtyla: “Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo! Alla sua salvatrice potestà aprite i confini degli Stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo. Non abbiate paura! Cristo sa ‘cosa è dentro l’uomo’. Solo lui lo sa!”. Parole fortissime, che plasmarono il Santo Padre come uno il leader mondiale più influente durante il suo pontificato. L’uomo che fece cadere l’atrocità dei regimi, portò il verbo della pace e la libertà fino all’ultimo giorno della sua vita.

Oggi, di questa lezione, sembra purtroppo non rimasto nulla. Almeno nel piano pratico, nelle politiche perseguite dai grandi della Terra. Un fallimento, in primis, di quella “generazione Wojtyla”, incapace di raccogliere gli insegnamenti di Giovanni Paolo II e traghettare l’Occidente verso una dimensione di umanità. Se nel 2005 la morte del Santo Padre ci lasciò smarriti e senza una guida spirituale, tale disegno non sembra cambiato a 18 anni di distanza da quella sera del 2 Aprile 2025, quando alle 21.37 Wojtyla levò il suo ultimo sospirò.

Papa Wojtyla e Francesco I

Gli accostamenti sono sempre fuori luogo, quindi non ci fermeremo a fare un paragone tra i due Papi. Francesco I lavora sulle orme di Giovanni Paolo II, cercando nei limiti del possibile di portarne il verbo anche ai giorni attuali. Una missione che nel piccolo gli sta riuscendo, pur non disponendo dell’immane carisma del Santo Padre polacco. Seguendo la via della grande devozione alla Madonna di Wojtyla, prova a prendere la Croce sulle sue spalle in un contesto sociale e politico complesso.

Facendo i conti con una salute sempre problematica, Papa Francesco prova ad alzare la voce contro le guerre (oggi è l’unico, insieme all’insospettabile Xi Jinping, a voler fermare le ostilità in Ucraina), a mostrarsi come un punto di riferimento spirituale per i cattolici (provando ad abbattere le distanze tra Santa Sede e cittadini), a bacchettare la grande politica sui temi dell’umanità (in dichiarazioni che almeno aprono dibattiti nella sfera istituzionale). Il verbo di Giovanni Paolo II non è perso del tutto.

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