Ostia, marciapiede invaso dai rifiuti a Corso Duca di Genova: sospetti su vandali che avrebbero rovesciato i cestelli della differenziata dei negozi.
Una sveglia amara per i residenti di Ostia Ponente, che ieri mattina si sono ritrovati con un marciapiede completamente invaso dai rifiuti. Un tappeto di spazzatura a pochi passi da una scuola del litorale, in una vicenda che ha mandato su tutte le furie i cittadini della zona, soprattutto i molti residenti locali. Si cercano risposte sulle cause del problema, con i cittadini che puntano il dito contro un probabile atto vandalico ai danni dei cestelli per la raccolta differenziata utilizzati dalle attività commerciali.
Rifiuti sul manto stradale a Ostia Ponente: allarme tra i residenti
La scena, segnalata dai residenti sul gruppo Facebook Ostia Informa, si è verificata davanti a un bar nella zona di Sangallo. All’alba, alcuni passanti si sono trovati di fronte a una vasta quantità di rifiuti sparsi nei posteggi davanti all’esercente. Secondo alcune testimonianze, si tratterebbe di un possibile gesto vandalico: ignoti avrebbero infatti rovesciato a terra i cestelli dei rifiuti delle attività commerciali, sporcando un’ampia fetta di quel tratto di strada.
Secchi rovesciati davanti ai negozi: possibile atto vandalico nella notte
Sono passate le 5:30 del mattino quando la proprietaria dell’attività commerciale immortala la desolante scena davanti alla propria saracinesca: immense quantità di carta, plastica e scarti alimentari, che il negozio aveva regolarmente lasciato negli appositi contenitori la sera precedente. Qualcuno, forse per noia o per fare un dispetto ai gestori, avrebbe rivoltato quei cassonetti, riversando tutta la spazzatura sul manto stradale. Un episodio che ha richiesto l’intervento degli operatori ecologici, ma che ha soprattutto attirato numerosi piccioni in cerca di cibo facile.
Commercianti e cittadini: “Non è la prima volta che succede a Ostia, servono telecamere”
La vicenda rappresenta l’ennesimo episodio di degrado che colpisce il territorio di Ostia. Se in passato, durante la notte, si assalivano i negozi per tentare furti o effrazioni, oggi le ripicche si trasformano in atti di imbrattamento: scarabocchi e scritte volgari con bombolette spray sulle saracinesche, oppure rifiuti rovesciati davanti agli ingressi delle attività commerciali. Un disagio per lavoratori e clienti, costretti a sopportare uno spettacolo indecoroso e, spesso, cattivi odori per diverse ore.
Una residente commenta: “Nel quadrante delle Repubbliche Marinare, purtroppo, non è la prima volta che assisto a scene del genere. Le ditte incaricate alla raccolta dei rifiuti troppo spesso passano all’alba, e questo non consente ai commercianti di tenere all’interno dei locali i secchielli fino all’ultimo. Così si crea un’occasione per i vandali, che approfittano della situazione per rovesciare i contenitori e creare disagio a tutti. Il Comune di Roma e il X Municipio dovrebbero almeno installare la videosorveglianza nelle vie più trafficate: servirebbe davvero a disincentivare questi episodi”.
Il sospetto: dietro ci sono attività abusive
Parla con noi la signora Barbara, una residente di Ostia (nome di fantasia per tutelarne l’identità): “Vado al lavoro all’alba, e almeno nella zona Azzorre/Aristide Carabelli, verso le 4 del mattino vedo spesso camion o furgoni scaricare quintali di rifiuti nei secchi dell’Ama o ai loro piedi. Operano a quell’ora per non dare nell’occhio, sfruttando le strade deserte e la scarsa presenza di testimoni in questo quadrante”.
Prosegue il racconto: “Sono velocissimi a scaricare montagne di rifiuti, spesso in due persone. Una volta, davanti casa mia, hanno lasciato una grossa quantità di materiali edili: prima li hanno buttati nei cassonetti, poi hanno abbandonato il resto lungo la strada. Ho avvisato i vigili, ma nelle ultime settimane ho assistito ad altri episodi simili: è un modus operandi difficile da sradicare”. Una questione abbastanza diffusa e raccontata dai residenti che vivono tra la Posta Centrale di Ostia e la zona della Pineta delle Acque Rosse, che in più occasioni hanno narrato di essersi imbattuti in furgoni, spesso di colore bianco, mentre sversavano rifiuti o materiali in aree pubbliche.