Erba incolta al parco Alberto Giaquinto

Ostia, degrado nel parco di via Carabelli: panchine scomparse tra le erbacce nel giardino Giaquinto

A Ostia, il giardino Giaquinto in via Carabelli è sommerso dal degrado: panchine coperte da erbacce, rischio incendi e zero manutenzione da mesi.

Il X Municipio e le aree verdi di Ostia: un amore destinato a non nascere mai. E’ il triste convincimento di tanti residenti lidensi, che vedono parchi e giardini pubblici immersi nel totale degrado. Mentre dal Palazzo del Governatorato l’Amministrazione, insieme all’Assessorato all’Ambiente locale, continua a negare con forza le immagini di abbandono dei parchetti urbani, l’esempio lampante della trascuratezza prende vita a via Aristide Carabelli: il giardino Alberto Giaquinto è così sporco, che addirittura le panchine in legno sono state inghiottite dalla vegetazione incolta. Nessuno, ovviamente, interviene per risolvere il problema e soprattutto scongiurare il rischio d’incendi nella zona.

Il giardino Giaquinto tra incuria e pericoli: panchine sommerse dalla vegetazione a Ostia

Non è la prima volta che si parla di grave degrado nei giardini di via Aristide Carabelli, ormai da decenni vittima di bivacchi da parte di sbandati e soprattutto una mancanza totale di manutenzione. A soffrire sono principalmente il giardino Alberto Giaquinto e la vicina area cani, diventata nel tempo però pericolosa per gli stessi quattro zampe e gli stessi padroni. Basti pensare come, mentre sgamba un cane, i suoi accompagnatori non possono nemmeno sedersi su una panchina, perché inghiottita completamente da piante infestanti.

L’attivista Paola Torbidoni denuncia: “Giardino ridotto in condizioni disastrose”

Il giardino Alberto Giaquinto è ridotto in una condizione disastrosa, con un’Amministrazione comunale e municipale che sembra essersi dimenticata di questo spazio anche per chiare rivendicazioni ideologiche. Resta il fatto come i giardini urbani, divisi solo dal passaggio di via Danilo Stiepovich, sono un’immensa area che sorge davanti a diversi plessi residenziali e soprattutto una moltitudine di attività commerciali presenti tra via Aristide Carabelli, piazza Enrico Baroni e via Costanzo Casana.

In una vicenda comunque nota agli uffici comunali, l’ultima segnalazione è stata posta dall’attivista lidense Paola Torbidoni (responsabile nel X Municipio del movimento “Italia dei Diritti”). La cittadina ha evidenziato le grandi criticità presenti nel giardino all’interno del cuore di Ostia Ponente, che probabilmente non vede una manutenzione adeguata da diversi mesi a questa parte e nel tempo è diventato un terreno inospitale per quei residenti coi loro animali.

Le immagini del degrado: marciapiedi impraticabili e rischio cadute per gli anziani a Ostia Ponente

La Torbidoni scatta numerose fotografie all’interno del giardino Giaquinto, in immagini che ben delineano lo stato di grave degrado interno allo spazio. Non solo le panchine inghiottite dalla trascuratezza, ma addirittura marciapiedi che ormai sono spariti sotto l’invadente presenza delle erbacce infestanti: una situazione pericolosa a pochi metri da negozi e un noto supermercato locale, che peraltro vede la costante presenza di cittadini anziani e che in queste condizioni potrebbero facilmente cadere a terra, oltre che farsi molto male.

Un parco nel territorio lidense trasformato in giungla urbana: tra insetti, rifiuti e bivacchi

Stiamo a Ostia, oppure ci hanno catapultato all’interno del gioco di Jumanji? Scendere sotto i portoni di via Aristide Carabelli, oltre che le vie limitrofi, sembra garantire l’esperienza di un’avventura all’interno della savana. Una gravità assoluta per i residenti, ma anche per un’Amministrazione che dovrebbe garantire pari dignità e attenzione verso tutti i quartieri lidensi. Invece sul territorio le attenzioni “traballano”, nonostante a poche centinaia di metri si svolga un evento globale come il mondiale di skateboard.

Resta che, sotto gli occhi di cittadini, turisti e grandi campioni sportivi, le aree verdi di via Carabelli arrivano nel peggior stato possibile. Nonostante l’avvio della stagione estiva, l’erba non viene tagliata da tempo: un spettacolo che permette il proliferare d’insetti, zanzare, zecche e odori non rosei provenienti dal giardino. Tutto ciò senza contare i resti di cibo lasciati dai clochard, che impreziosiscono una condizione di degrado già deplorevole e denunciata pubblicamente da una vastità di residenti lidensi.

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