Erba secca al parco Clemente Riva

Ostia, caos competenze sul parco Clemente Riva: degrado e sfalci abbandonati per colpa dei rimpalli tra enti

Il parco Clemente Riva a Ostia è in degrado tra sfalci abbandonati e rimpalli di competenze tra enti. Nessun coordinamento per garantire decoro e manutenzione.

La gestione delle aree verdi, vedendo l’attuale stato di questi spazi verdi a Ostia, può considerarsi il vero “Tallone d’Achille” dell’Amministrazione del X Municipio. Competenze non chiare tra i vari enti che operano per conto del Comune di Roma, che uniti alla mancanza di dialogo tra uffici capitolini, portano al risultato di giardini pubblici apparentemente abbandonati e in balia del totale degrado. Una vicenda che, almeno nel territorio lidense, tocca in prima persona il parco Clemente Riva: nonostante le molteplici segnalazioni di residenti e associazioni, gli iter per garantire un minimo di decoro in questo posto sembrano altamente complessi per la fitta rete di competenze alle sue spalle.

Parco Clemente Riva, un’area verde senza padrone a Ostia: troppe competenze e nessun coordinamento

La vicenda attorno al parco Riva è sollevata dall’attivista Paola Torbidoni (responsabile locale del movimento “Italia dei Diritti”), che ormai da più anni denuncia le condizioni in cui versa l’area forestale. Nei molteplici solleciti per garantire il decoro di questo spazio su via delle Baleniere e via delle Molucche, la cittadina ha scoperto come l’area non sia considerata come parco o giardino urbano da parte del Comune: secondo gli uffici diretti dal Campidoglio, l’area è un’estensione della Riserva Naturale del Litorale Romano, peraltro rappresentando uno spazio che sorge proprio al suo interno. Una condizione che forse la pone in una posizione anomala in confronto agli altri parchi di Roma, nonostante all’interno sorga una pista ciclabile e dei servizi pensati per la cittadinanza locale.

Quattro enti coinvolti e nessuna regia: chi dovrebbe gestire il parco Riva?

Come è intuibile leggendo l’articolo, per portare ordine e decoro dentro il parco Clemente Riva bisogna mettere al tavolo, e poi successivamente d’accordo, parecchie teste. Ci spiega la signora Torbidoni in merito: “Grazie alle mie segnalazioni, ho scoperto come l’area si divide tra quattro enti competenti: il X Municipio di Roma Capitale, il Dipartimento Tutela Ambiente, Città Metropolitana di Roma Capitale e la Riserva Statale del Litorale Romano”.

Prosegue l’attivista di Italia dei Diritti: “Intervenire sul parco Clemente Riva, per questi enti, imporrebbe un tavolo di coordinamento per comprendere quali operazioni effettuare nello spazio e soprattutto mettere tutte le voci al corrente dell’iniziativa. Nel concreto, almeno oggi, tutto ciò non avviene: soprattutto le operazioni di pulizia o di taglio dell’erba non vengono coordinate tra tutte le parti in causa, in un processo che addirittura alimenta ulteriore degrado all’interno di questo spazio forestale”.

Taglio dell’erba e rifiuti lasciati a terra: l’ultimo caso che mostra il fallimento del sistema amministrativo a Ostia

L’ultima vicenda è avvenuta con lo sfalcio del parco Clemente Riva, con l’Ufficio Giardini di Castel Fusano che ha operato in una piccola parte dell’area verde e poi lasciato gli sfalci all’interno della spazio: più precisamente, sui vialetti sterrati per fare una passeggiata nella zona. Come spiega Torbidoni, quest’episodio è la conseguenza della ragnatela di competenze attorno a quest’area: “Agli operai che hanno lavorato nella giornata di ieri mattina, ho evidenziato come bisognava tagliare l’erba incolta di tutta l’area verde, portare via gli sfalci e soprattutto le tendopoli in prossimità dello stabile occupato. Mi è stato risposto come loro rispondevano solo alle operazioni richieste dal X Municipio, che in merito non aveva evidenziato nulla per la raccolta degli sfalci e tantomeno altre operazioni volte alla bonifica degli spazi occupati dai clochard nell’area forestale”.

Resta quindi il dilemma di vedere uno spazio in balia del degrado, anche se dal Comune arriva un indirizzo politico volto quantomeno a rendere meno amara la presenza dell’abbandono in quest’area. Sentiti i tecnici comunali sulla vicenda, attorno al parco Riva hanno confermato la fitta rete di realtà che hanno competenze in questo quadrante forestale, evidenziando peraltro come ancora non sia chiaro l’iter per mantenere un pieno decoro della stessa area senza continue e-mail tra un ente e l’altro.

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