Meno male che Sanremo c’è!

Roma – Meno male che Sanremo c’è! Meno male che c’è Amadeus con le sue canzoni, facendo smettere ai cittadini di pensare a tutte quelle tristi cronache che coinvolgono l’Italia.

Meno male che c’è Roberto Saviano, che in televisione pubblicizza il proprio programma televisivo oltraggiando la memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Meno male che ci sono le canzoni di Sanremo: almeno nelle radio sentiremo una decina di pezzi nuovi, invece delle solite litanie che da mesi invadono i nostri stereo e le nostre automobili.

Meno male che c’è Drusilla Foer, che nonostante le tante polemiche solo perché travestita, si rivela la migliore presentatrice della televisione italiana.

Meno male che c’è Fiorello: avevamo proprio bisogno di sbeffeggiare i no-vax e deridere chi non si piega al “Draghi pensiero”.

Meno male che c’è Checco Zalone, che ci ricorda quanto sarà brutto il post pandemia: niente più spazio televisivo a quei simpatici virologi televisivi, le loro minacce, il loro odio politico, i loro red carpet e il loro stile da rockstar senza nessun merito artistico.

Meno male che c’è Lorena Cesarini, che ci ricorda come l’Italia sia un Paese razzista. Così razzista, che la porta a condurre il Festival per una serata e gli dà la celebrità inserendola nel cast di Suburra.

Meno male che c’è Ornella Muti, che ha ricordato quanto sia necessario legalizzare le droghe leggere e creare una nuova “gioventù drogata”.

Meno male che c’è la Rappresentante di Lista, che ci ricorda come da anni il Festival di Sanremo non sia altro che una “Festa dell’Unità” camuffata, dove partecipi solo con la tessera di Sinistra o dell’Arci in tasca e hai l’obbligo di esaltare il pugno chiuso o i miti dell’Antifascismo in ogni tua esibizione

Caro Popolo italiano, soprattutto meno male che ci siete Voi. Voi capaci di atrofizzare la vostra mente davanti quattro canzonette, magari dimenticando: il rincaro della benzina e delle materie prime; come abbiamo svenduto la nostra libertà col Green Pass; che abbiamo istituzioni incapaci di decidere; che la fine della pandemia è ormai una favola per tenerci buoni; che siamo in balia della speculazione di Big Pharma, banche e grandi finanziarie.

Caro Popolo italiano, non svegliarti: troppo faticoso andare a far sentire la tua voce di dissenso in piazza!

 

LEGGI ANCHE:

Seguici sul nostro canale Telegram: CLICCA QUI PER ISCRIVERTI AL CANALE

Seguici sul nostro profilo Twitter: CLICCA QUI PER SEGUIRCI

Seguici sulla nostra pagina Facebook: CLICCA QUI PER METTERE “MI PIACE”

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Focus!

Potrebbero anche interessarti: