Addio Zamparini, ultimo Presidente di un calcio romantico all’italiana

Roma – E’ difficile definire Maurizio Zamparini. Per un ragazzo degli Anni ’90 come me, è stato il Presidente del Venezia in Serie A, ma soprattutto colui che portò la città di Palermo a competere nei grandi stadi europei con la propria squadra calcistica.

Come lo definiva oggi a pranzo il TG5, Zamparini è stato “croce e delizia” di un mondo calcistico che non c’è più. Un uomo ossessionato dalla passione per il talento calcistico, che ha fatto emergere immensi talenti come Edison Cavani, Paulo Dybala, Amauri o l’inimitabile Luca Toni.

Pazienza se nella sua vita ha cambiato più allenatori che mutande, il tutto per ricercare sempre il bel gioco e la vittoria. Dopotutto, non è un caso come quel suo Palermo ci ha fatto sognare tutti: primo nella classifica di Serie A, in una lotta serrata per togliere lo scudetto della Juventus.

Non è un caso come da quella formazione, uscirono delle colonne portanti per vincere poi la Coppa del Mondo con la Nazionale italiana nel 2006: Andrea Barzagli; Cristian Zaccardo; Fabio Grosso; Simone Barone.

Il Palermo del talento, della tenacia, di un calcio che non esiste più e soprattutto che non era dettato dalle politiche degli sponsor o dei grandi procuratori. L’epoca in cui tutti gli italiani erano un po’ del Palermo, magari sognando Zamparini pronto a comprare un giovanissimo Carlos Tevez dalle file del West Ham.

Non sarà stato Maradona, ma Zamparini ha fatto sognare una città. Con modestia e umiltà, ha portato una Città del Sud a calcare i palchi del grande calcio internazionale. Una squadra che puntava tutto sul cuore dei propri giocatori, ma soprattutto sulla passione di un’intera città che la seguiva.

Storie di calcio che difficilmente si rivivranno, ma che non possono essere cancellate neanche dai guai giudiziari e finanziari di un presidente Zamparini alla fine della propria carriera calcistica.

Ci mancherai, Presidente!

 

La Redazione si stringe intorno al dolore della famiglia Zamparini, porgendo le più sentite condoglianze. 

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