L’Italia orfana di Piero Angela

Piero Angela è stato un lume di scienza e conoscenza per Italia. Un pioniere televisivo, che ha dimostrato come anche la cultura possa fare ascolti vertiginosi in prima serata, avvicinare le masse e soprattutto sensibilizzare le persone al sapere.

Ad Angela non basterà dedicare piazze in giro per l’Italia, oppure studi televisivi e aule parlamentari alla sua memoria. Servirebbe molto di più. Eccessivamente di più.

Una persona che è stata il baluardo delle televisione costruttiva in Italia, in netta contrapposizione alla moda del trash televisivo, le telenovelas senza senso, gli imbarazzanti salotti televisivi e il palcoscenico mediatico delle grandi manifestazioni calcistiche.

Angela è stata la netta antitesi a un sistema televisivo utile solamente a rimbambire le persone. Lo era con la sua televisione di qualità, che esporta sapere, fa fare domande, accende riflessioni e risponde a quesiti.

Ci mancheranno i suoi servizi sull’Antica Roma, l’anatomia umana, la storia del Mondo o addirittura sulle particelle atomiche. Un giornalista che col proprio lavoro ha avvicinato giovani e grandi allo studio, alla fame di sapere e il valore dei libri.

Un percorso che siamo certi continuerà suo figlio, Alberto, già da anni sinonimo di televisione di qualità con programmi sulla storia. Ne abbiamo tutti disperatamente bisogno, soprattutto i più giovani.

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