Civitavecchia: turismo, tecnologia e trasporti valorizzano i territori dell’Unione Europea?

Roma – Ieri a Civitavecchia si è svolta la conferenza “Il ruolo del turismo e dei trasporti per la valorizzazione dei territori in Europa”, organizzato dal gruppo europarlamentare “Identità e Democrazia” di cui fa parte la “Lega Salvini Premier”.

L’evento che ha visto l’organizzazione dell’europarlamentare del gruppo ID Anna Cinzia Bonfrisco, con la moderazione del giornalista Andrea Rapisarda ha aperto un interessante dibattito sul tema della serata, con gli interventi in sequenza del Sindaco di Civitavecchia, Ernesto Tedesco; i senatori Umberto Fusco e Francesco Giro; Alfredo Becchetti (Coordinatore della Lega a Roma); il consigliere regionale Daniele Giannini, il Vicecoordinatore romano Maurizio Politi e le conclusioni di Claudio Durigon (Coordinatore della Lega Lazio).

RIPENSARE LE CITTA’ PARTENDO DA TECNOLOGIA, TRASPORTI E TURISMO

L’europarlamentare Anna Cinzia Bonfrisco premia il sindaco Ernesto Tedesco

In Italia, oggi è necessario ripensare un disegno omogeneo di trasporti: non solo verso le singole cittadine del nostro Stato (si pensi alla questione Meridionale), ma anche sulla facilità di raggiungere quelle altre mete o Capitali dell’Unione Europea.

Dopotutto non bisogna dimenticare la nostra storia e soprattutto la nostra attuale posizione geografica: da millenni la Penisola è la “regina del Mediterraneo”, in uno snodo navale fondamentale che fa da collante tra l’Oriente (Asia, Europa Centrale e Balcani) e l’Occidente (area Atlantica). Un ruolo che anche oggi ricopre l’Italia, con 4 corridoi dell’Unione Europea – su 9 totali – che passano per l’Italia con autostrade, linee ferroviarie e rotte marittime. In tal senso, si ricorda il corridoio “Baltico-Adriatico”; quello Mediterraneo che collega Algeciras (Spagna) alla frontiera ungherese; quello che collega Helsinki alla La Valletta e per finire quello “Genova-Rotterdam”.

Una posizione di centralità che però potrebbe venire meno senza i necessari investimenti e potenziamenti nel settore dei trasporti italiano. Attualmente, la nostra leadership geografica non solo è messa in discussione da tutte quelle città dell’Unione Europea che affacciano sul Mediterraneo (in primis Barcellona e i porti di Slovenia e Croazia), ma anche da quei grandi porti situati nel Nord Africa (in primis Marocco, Tunisia e Algeria).

IL FUTURO GUARDA ALL’HYPERLOOP TECHNOLOGY

Tecnologia ferroviaria Hyperloop

Sul piano dell’innovazione ferroviaria, l’Italia vuole ripartire dall’ambizioso tema dell’Hyperloop Technology (cellule ipersoniche tubolari a compressione d’aria).

Oggi la tecnologia occidentale è ancora in stato embrionale, con dei piccoli vagoni che allo stato attuale viaggiano solo per poche centinaia di metri su percorsi tubolari e a compressione d’aria per la velocità massima di 75 km/h. In tal senso, si vuole provare a superare le realtà cinesi e giapponesi, che vedono treni a levitazione magnetica con percorsi di massimo 33 km e 250 km/h di media su un massimo raggiungibile di 501,5 km/h.

L’Europa vorrebbe superare questo limite, portando i vagoni a Hyperloop a 1000/1200 Km/h, in un progetto che però sembra ancora lontano dalla sua completa maturazione. L’obiettivo sarebbe portare queste cabine in Italia per le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina del 2026, con tali veicoli ultrasonici che dovrebbero collegare la tratta Trieste-Padova per facilitare l’arrivo degli spettatori.

Un progetto oggettivamente irrealizzabile per quel periodo, guardando anche come gli Stati Uniti stiano attualmente lavorando di rompere il muro dei 75 Km/h. Tale ambizione seguirebbe l’idea di trasporto di Elon Musk, che vorrebbe delle tratte ferroviarie ultrasoniche per gli spostamenti commerciali e turistici. Una metodologia per rendere vicine anche metropoli geograficamente lontanissime, come nel caso di Los Angeles e New York.

Su tale idea, Musk mostra di fare sul serio. Le sue società stanno finanziando startup che lavorano a questa idea di trasporto, in programmi che – seppur lontani dall’obiettivo – mostrano una graduale crescita.

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