Green Pass obbligatorio sul posto di lavoro: si rischia l’Italia paralizzata

Roma – Si rischia un’Italia paralizzata stamattina, tra lavoratori senza Green Pass e soprattutto professionisti in agitazione per dire “no” alla carta verde. Le stime fatte dello Stato, contano una percentuale di 3,8 milioni di lavoratori non vaccinati, in un numero che potrebbe riflettersi anche sulle assenze che vedremo da oggi sui posti di lavoro.

SITUAZIONE SUI MEZZI PUBBLICI

La prima preoccupazione di sindaci e Governo, sarà la condizione del corretto servizio dei mezzi pubblici. Napoli al momento è la città con più autisti non vaccinati (300), seguita da Torino (270), Milano e Roma. Il problema si abbatterà soprattutto sul corretto passaggio di tram, bus e metro, dove in tutte le principali cittadine d’Italia si prevedono lunghissime attese. Attualmente, i maggiori gestori delle linee nei vari capoluoghi stanno provando a garantire almeno le linee nelle fasce di utilizzo per studenti e lavoratori.

 

IL TRASPORTO SU GOMMA

Altra preoccupazione la destano i camionisti, classe che anche in questi giorni è scesa in piazza per dire “no” al Green Pass. Un forte timore è legato al trasferimento di beni alimentari deperibili, che per l’85% viaggia su gomma: in questa categoria s’intendono il latte, la verdura, le carni e la frutta. Tutti questi alimenti devono raggiungere nel minor tempo possibile gli scaffali di supermercati, ristoranti o negozi specializzati nella vendita alimentare.

 

ANCHE LA SICUREZZA IN SOFFERENZA

Si prevede una forte sofferenza anche sul piano della sicurezza, con personale non vaccinato tra Polizia Locale, Vigili del Fuoco e Polizia di Stato. Solo a Roma, si contano 400 agenti della municipale senza Green Pass, in una condizione che potrebbe far mancare i sufficienti presidi per la sicurezza e la circolazione in giro per la Città. Anche i Vigili del Fuoco vivono problemi analoghi, con il sindacato Conapo che continua a chiedere i tamponi gratuiti per i pompieri: il rischio concreto sono le assenze, che potrebbero costringere i singoli vigili a fare ulteriori straordinari e mettere a repentaglio la propria incolumità con l’eccessiva stanchezza.

 

NEGOZI E RISTORANTI

Perplessità anche sull’apertura di negozi e ristoranti, dove l’età bassa dei dipendenti li spinge a un gran numero di lavoratori non vaccinati. A Napoli, si prevede l’assenza di duemila camerieri. Mentre a Treviso, sono previsti il 20% dei commessi assenti. I maggiori problemi li vedrebbero i ristoranti, che rimarrebbero chiusi nel caso vedessero alle loro dipendenze degli chef senza Green Pass.

 

SITUAZIONE BRACCIANTI

Come fatto notare dalla Coldiretti, l’attività agricola non può fermarsi. Al momento, si contano almeno 100 mila operatori agricoli non vaccinati: fermarli, significherebbe stoppare la raccolta di uva, mele e uva. Una situazione deleteria, come afferma la stessa Coldiretti attraverso le parole del presidente Ettore Prandini: Non possiamo lasciare marcire le produzioni sugli alberi, si faciliti l’accesso di chi è in regola. I sindacati consentano a chi percepisce ammortizzatori sociali, a studenti e pensionati di poter collaborare temporaneamente, e si proroghino i permessi di soggiorno dei lavoratori extracomunitari”.

 

 

 

 

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