Fratelli d’Italia primo partito, la generazione di Azione Giovani pronta a guidare l’Italia

La vittoria di Fratelli d’Italia, e conseguentemente della sua leader Giorgia Meloni, è una forte rivincita per una realtà politica sempre bistrattata da quella Sinistra istituzionale dalla superiorità morale.

E’ la vittoria di chi ha costruito un nuovo modo di far politica dal Congresso di Azione Giovani di Viterbo nel 2004, arrivando oggi non solo a conquistare la fiducia di un intero mondo politico conservatore, ma anche uscendo dai perimetri storici di un’area di Destra per conquistare la fiducia dei cittadini.

Una realtà traghettata in un percorso di diciott’anni da Giorgia Meloni, guadagnatasi sul campo la medaglia di leader, sognatrice e pioniera di una realtà vincente. Come dichiarava oggi Pietrangelo Buttafuoco su La Repubblica, vince la generazione cresciuta con le opere e il pensiero di John Ronald Reuel Tolkien, in una classe politica che metterà al centro della propria azione il senso di Comunità e della Tradizione.

Dopotutto, sono chiarissime le parole della Meloni in una recente intervista rilasciata al giornalista Gennaro Sangiuliano: “Direttore, non solo per le donne. Sarebbe un riscatto per tanta gente. Sarebbe un riscatto per tantissima gente che in questa Nazione ha dovuto per decenni abbassare la testa. Un per tutte le persone che la vedevano in modo diverso dal mainstream e dal sistema di potere dominante. Un riscatto per tutte le persone normali che pensavano cose di buon senso e che sono state trattate sempre da ‘figli di un Dio minore’. Un riscatto per la democrazia. Un riscatto per la maggioranza”.

Una concezione cui servirà convincere anche quelle persone che oggi parlano di “risveglio fascista” in Italia. Chi avrebbe preferito la conferma di un Partito Democratico tra virologi televisivi, rialzi delle tasse, lockdown, degrado delle nostre metropoli e cieca obbedienza verso i padroni della finanza internazionale… in primis Mario Draghi.

La vittoria del Centrodestra avviene in un momento storico difficile, dove servirà rimboccarsi le maniche per dare soluzioni su diversi problemi che attanagliano oggi l’Italia: la necessità di un taglio delle bollette; l’uscita dalla pandemia; le aziende da salvare dopo le picconate di Giuseppe Conte e poi Mario Draghi; il tema della sicurezza sul suolo nazionale.

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