Romics è pronto a tornare per tutti gli appassionati del mondo fumettistico e non, con la manifestazione che si svolgerà negli storici cinque padiglioni della Fiera di Roma tra il 6 e il 9 ottobre 2022.
Nella conferenza stampa tenuta presso la Casa del Cinema di Villa Borghese a Roma, sono state anticipate le novità di questo appuntamento, arrivato alla sua XXIX edizione. La notizia di punta è la premiazione con il Romics d’Oro della fumettista e animatrice nipponica Yoshiko Watanabe, che dalla fine degli Anni ’70 si è trasferita in Italia e ha lavorato alla realizzazione di opere conosciutissime al grande pubblico come “Astro Boy“, “Kimba – Il leone bianco“, “La principessa Zaffiro“, “Rocky Joe” e “Doraemon“.
Altri Romics d’Oro verranno consegnati anche al fumettista italiano Filippo Scòzzari, il concept artist per film e videogiochi Jama Jurabaev e il fumettista spagnolo Jordi Bernet.
Romacs 29 inaugurerà anche una nuovo onorificenza durante la manifestazione: il Premio Romics Musica per immagini. Il riconoscimento, destinato a produzioni e professionisti, simboleggia l’importanza della musica e il suo ruolo sempre più primario all’interno delle recenti opere cinematografiche e nei videogiochi. Durante la fiera, verranno infatti premiate le seguenti categorie: la miglior colonna sonora; miglior colonna sonora per videogioco; miglior canzone; miglior doppiaggio musicale e miglior interprete CineTV.
Tanti gli ospiti previsti alla quattro giorni della Fiera di Roma. Per cominciare, confermata la presenza dell’eterna Cristina D’Avena, che sabato 8 ottobre alle ore 18 sarà presente alla manifestazione per salutare i suoi tantissimi fan e soprattutto cantare qualche sigla dei cartoni animati per il vasto pubblico accorso ad ascoltarla. Sempre quel giorno, ospite del Romics anche la street artist di fama internazionale Alice Pasquini, che verrà intervistata alle ore 17 presso il Pala 5 – Palco Movie Village. Presente anche lo storyboard artist italiano Marco Valerio Gallo, che per l’occasione organizzerà un’esposizione artistica legata a una delle sue maggiori opere: “Freaks Out“.
