Ragazzi alla festa di benvenuto per gli studenti ucraini all'istituto comprensivo carotenuto di casal bernocchi

Casal Bernocchi, la scuola Carotenuto dà il benvenuto ai bambini ucraini scappati dalla guerra

E’ stato un evento all’insegna della festa e dell’ospitalità, quelle che si è svolto presso l’Istituto Comprensivo Carotenuto nel quartiere di Casal Bernocchi. Per l’occasione, nel giorno 25 ottobre la scuola ha organizzato un evento per dare il benvenuto a dei nuovi studenti: i bambini ucraini fuggiti dalla guerra che sta devastando il loro Paese. Dopo le brutalità perpetrate dalla Russia con l’invasione dell’Ucraina, oggi questi fanciulli hanno principalmente la necessità di stare in una nazione sicura e che soprattutto non gli neghi il proprio diritto alla felicità.

L’evento di benvenuto a Casal Bernocchi

L’evento, svoltosi presso la struttura scolastica di via Giovanni Andrea Scartazzini nel X Municipio di Roma Capitale, è stata fortemente voluta dalla prof.ssa Cristiana Sottile, Dirigente Scolastica del plesso dell’Istituto Comprensivo Carotenuto. Un inserimento per diversi bambini ucraini che non sarà semplice, ma che già donandogli un sorriso permetterà d’iniziare questa nuova esperienza di vita, oltre che didattica in un Paese dove non conoscono perfettamente la lingua, con il piede giusto.

associazione futuro tradizione storia all'istituto comprensivo caroteutoLa manifestazione svoltasi presso i locali scolastici di via Scartazzini, ha visto anche la presenza di realtà legate al terzo settore, che hanno colto l’occasione per dare il benvenuto ai nuovi alunni della Carotenuto. Tra queste, l’Associazione Culturale “Futuro Tradizioni Storia”, una nuova realtà associativa di ragazzi under 25 e operativi sul territorio del litorale romano. I ragazzi del gruppo FTS si sono messi a disposizione nell’organizzazione dell’importante evento sociale, al fine di dare un caloroso benvenuto ai nuovi piccoli studenti ucraini.

Durante la festa, è intervenuto anche il Presidente dell’Associazione Culturale “Futuro Tradizioni Storia”, l’attivista locale Matteo Sampieri: “Oggi è necessario aiutare chi scappa dalle guerre, ribadendo lo spirito ospitale che contraddistingue l’Italia. Un sentimento che ci dev’essere sempre, in particolare quando parliamo di bambini come nel caso del conflitto in Ucraina. L’evento è stato un modo anzitutto per dare il benvenuto ai bambini, ma soprattutto portare la vicinanza a questi giovani e soprattutto le loro famiglie”.

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