Nuovi avvistamenti di vipere nel territorio di Ostia, all’interno del X Municipio di Roma: in una settimana, i rettili hanno morso due cani
Nuovi avvistamenti di vipere sul territorio di Ostia, in un processo che però risulta naturale. Questa tipologia di rettile, secondo il racconto di diversi cittadini, almeno quest’anno avrebbe spinto il proprio muso anche fuori dalla Riserva Naturale del Litorale Romano e le pinete lidensi, facendosi trovare spesso all’interno delle aree verdi o nei condomini poco distanti da giardini pubblici con evidenti problemi di decoro e manutenzione ordinaria. Se la loro presenza in città sembra la novità del 2025, intanto due cani hanno mostrato evidenti segni di un morso da vipera negli ultimi giorni.
Le vipere tornano a farsi vedere a Ostia
Come menzionato dalla pagina Facebook di Ostia Informa, le vipere sono tornate a farsi vedere sul territorio lidense. L’ultima vicenda in un cortile condominiale di via Capo Spartivento, a poca distanza dal parco del Fusco. Immortalata dal cellulare di un residente, l’animale fotografato è risultato essere una Vipera Aspis: a renderla distinguibile la testa triangolare, un corpo tozzo e corto in confronto agli altri rettili, oltre a uno zigzag dorsale molto evidente.
Che comportamento dobbiamo tenere se incrociamo delle vipere?
La primavera è un periodo particolare, dove tutti i rettili escono dal proprio letargo. Un ciclo naturale che li riporta all’aperto proprio tra l’inizio del primo caldo primaverile, fino alla fine dell’estate. L’attività delle vipere è legata principalmente a due condizioni: la riapertura del periodo di accoppiamento, che si svolge peraltro prettamente tra maggio e giugno, ma anche un periodo di caccia per la propria sopravvivenza. Proprio in questo periodo dell’anno, tornano a circolare le storiche prede di questa tipologia di animali: topi, piccoli uccelli e lucertole. Specie animali che attraggono il palato di tutti i serpenti, aprendo di fatto un periodo di caccia molto propizio in prossimità delle aree naturali.
Dinamiche che non rendono anomala la presenza delle vipere a Ostia, con questa tipologia di rettili che vive storicamente le aree naturali della Pineta di Castel Fusano e la Pineta delle Acque Rosse. Si aggiunga poi, come gli animali da diverso tempo hanno trovato un territorio abitabile anche nelle aree verdi lasciate senza manutenzioni: erba incolta dove nascondersi, oltre alla grande presenza di topi da dover cacciare per la mancanza di adeguate derattizzazioni da parte del Comune di Roma.
Fatta l’importante premessa sul piano della presenza delle vipere a Ostia, è necessario evidenziare come questo processo naturale non inneschi nessun allarme. Bisogna essere coscienti che dividiamo alcune parti del territorio con questi animali, cui dobbiamo tenere delle particolari attenzioni per non essere morsi. Dobbiamo evitare di camminare nell’erba alta dei nostri giardini pubblici, specialmente se non abbiamo scarpe chiuse. Va evitato di mettere le mani in buchi, fessure delle nostre palazzine, pietre o legnaie, poichè quelle sono le tane preferite di questi animali. Inoltre, se le incrociamo, non dobbiamo toccarle: bisogna allontanarci con calma come possibile.
I cani morsi dalle vipere a Ostia: il racconto dei cittadini
I consigli elencati, utili per tutti i cittadini, devono essere di aiuto anche per quei padroni di cani che vanno a spasso nelle riserve naturali del territorio lidense. E’ bellissimo camminare nelle pinete insieme al proprio amico a “quattro zampe”, ma bisogna essere coscienti di come le vipere potrebbero fare capolino durante la passeggiata e attaccare sentendosi minacciate. Come accaduto già nella zona di Ostia, a rimetterci potrebbero essere sia gli umani e anche soprattutto i nostri “pelosetti”.
Come spiega la signora Samantha, i cani morsi dalle vipere sul territorio lidense sono sempre più frequenti. Nell’ultima settimana, una clinica veterinaria è dovuta intervenire su due “quattro zampe” morsi durante la passeggiata da una vipera. Fortunatamente, grazie all’intervento tempestivo dei veterinari, per gli animali si è risolto tutto con una giusta cura e soprattutto un grande spavento per i loro umani.