Ritanna Armeni presenta il libro al Teatro del Lido con Marco Severa

Un viaggio nella Resistenza Italiana a Ostia, Ritanna Armeni presenta “A Roma non ci sono le montagne”

Al Teatro del Lido di Ostia, la scrittrice Ritanna Armeni presenta il nuovo libro: “A Roma non ci sono le montagne”. L’evento organizzato dal X Municipio.

Un nuovo evento all’insegna dell’antifascismo e i valori della Resistenza Italiana, si è svolto ieri mattina presso il Teatro del Lido di Ostia. In un evento organizzato dal X Municipio di Roma Capitale, sul palco è salita la giornalista e saggista Ritanna Armeni. L’autrice, davanti a un pubblico principalmente composto di studenti liceali, ha presentato la propria fatica letteraria “A Roma non ci sono le montagne. Il romanzo di via Rasella: lotta, amore e libertà”.

La presentazione del libro di Ritanna Armeni a Ostia: l’evento

La presentazione dell’opera letteraria, curata dal X Municipio insieme alla sezione dell’Anpi “Elio Farina” e la realtà di “Ostia incontra l’autore”, ripercorre la programmazione per le attività inserite nella ricorrenza del 25 Aprile per il 2025. L’evento, aperto a cittadini e studenti, è stato organizzato grazie al lavoro delle Commissioni “Politiche Sociali, Abitative e Cultura” e quella di “Scuola e Politiche Educative, Legalità”, guidate attualmente dalla consigliera Mirella Arcamone e il consigliere Luigi Saito.

L’opera letteraria raccontata ai giovani lidensi

Come spiega Ritanna Armeni, la storia inerente i fatti di via Rasella racconta la più grande azione partigiana avvenuta in Italia e in Europa. Un atto volto alla conquista della libertà e soprattutto alla lotta verso l’oppressione nazifascista, in fatti che devono essere raccontati alle più giovani generazioni. Proprio in un periodo storico come quello attuale, torna necessario un confronto tra giovani e chi visse il dramma della Seconda Guerra Mondiale, affrontando le delicate tematiche della libertà oppressa dalla dittatura e la successiva riconquista.

Un momento per far riflettere i ragazzi di Ostia

Come spiega il professor Saito, un evento simile è necessario al giorno d’oggi. Troppi giovani, forse ingenuamente, considerano le libertà acquisite fino a oggi come scontate: un errore che si traduce in molte superficialità attualmente visibili nella società italiana, come la sempre più frequente tendenza all’astenersi dal voto e le urne elettorali per decidere cosa sia meglio per il Paese. Eventi come quello di ieri, a detta del docente, sono utili ad accendere lo spirito critico nei ragazzi e fargli capire il peso della libertà sulle proprie spalle.

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Focus!

Potrebbero anche interessarti: