Ieri sera intorno alle ore 19.00, i giocatori e i dirigenti della squadra Morandi Calcio hanno deciso di effettuare un sit-in simbolico sotto la sede del X Municipio di Roma Capitale, situata a piazza della Stazione Vecchia.
In un’iniziativa pensata dal dirigente calcistico Alessandro Cuomo, quindici atleti si sono presentati ai portoni del Palazzo del Governatorato di Ostia, per farsi scattare una foto muniti di tute, palloni e borse. Una fotografia simbolica delle persone immortalate, puntualmente finita su Facebook per una frecciata al Comune di Roma sul caso dello stadio Anco Marzio e conseguentemente sulle condizioni in cui sono costretti ad allenarsi da qualche settimana a questa parte.
“Oggi siamo sotto al Decimo Municipio – scrive Cuomo sul proprio profilo social -, per ricordare al presidente Mario Falconi e l’assessore Alessandro Onorato come non abbiamo uno SPOGLIATOIO dove cambiarci prima e dopo l’allenamento“.
Il breve stato Facebook, ripercorre un brutto episodio vistosi nei giorni scorsi sui social network e che vedeva protagonista proprio la squadra della Morandi Calcio. Infatti, nel breve filmato si vede la squadra maschile doversi cambiare all’aperto per il sequestro degli spogliatoi. Alcuni atleti addirittura immortalati in mutande per cambiarsi e prepararsi all’allenamento, con la passione del pallone che gli fa vincere l’imbarazzo di occhi indiscreti.
“Una situazione indecente e che l’assessore Onorato dovrebbe subito risolvere – spiega Alessandro Cuomo -. Oggi i ragazzi, nonostante l’imbarazzo della cosa, possono ancora cambiarsi fuori dal campo di allenamento. Ma cosa sarà a Novembre? Cosa sarebbe accaduto in caso ci fosse stata una squadra femminile?“.
Dal Comune di Roma Capitale, le reazioni non sono confortanti per le squadre lidensi private del pubblico e i servizi dello stadio Anco Marzio, ovvero l’Ostiamare, la Morandi Calcio e la Conauto. Al momento, sulla sfera sportiva le attenzioni del sindaco Roberto Gualtieri e l’assessore Onorato sembrano orientate verso il progetto dello Stadio della Roma. Una situazione che di fatto ha messo Ostia nella lista d’attesa, nonostante gli atleti di tre squadre locali debbano cambiarsi al freddo e al gelo.
