Ultras del Brighton

Sangue e coltelli sugli spalti, nuovo episodio di calcio violento a Roma: accoltellato un ultras inglese

Sangue durante la sfida di Europa League Roma-Brighton: ultras inglese accoltellato nel Centro Storico. Le dichiarazioni shock del tifoso britannico.

Foto di Jack Albion
Jack Albion, l’ultras del Brighton accoltellato a Roma (credits Daily Star) – Ilmarforio.it

Mercoledì sera, due tifosi inglesi vengono aggrediti per le vie del centro storico di Roma. I ragazzi sono due tifosi del Brighton, venuti appositamente nella Capitale per seguire la propria squadra del cuore. Nell’aggressione subita, ordita probabilmente da soggetti vicini al mondo ultras giallorosso, uno dei due ragazzi viene anche accoltellato, con un fendente che lo avrebbe raggiunto nel basso ventre.

Calcio violento a Roma: la vicenda

La vicenda passa inosservata a quasi tutti i giornali, compresi quelli locali. Di contro tre vicende a influenzare la mediaticità del fatto: un accoltellamento il giorno prima della partita (si sarebbe svolta giovedì 7 marzo 2024); l’ennesimo episodio di violenza tra tifoserie nella Capitale; una ferita che non è risultata eccessivamente grave ai medici del Pronto Soccorso.

Questa notizia non arriva quindi dai disordini sotto lo Stadio Olimpico, ormai abituali in ogni partita disputata da Roma o Lazio. La notiziabilità dell’episodio viene colta da Il Corriere dello Sport, che al contrario raggiunge le vittime dell’aggressione il giorno seguente tra le tribune dello stadio per vedere la partita di Europa League.

Le parole shock del tifoso accoltellato

Il tifoso ferito, di nome Jack Albion, commenta il suo accoltellamento ai microfoni dei giornalisti italiani. Lo fa dicendo: “Sono sopravvissuto, ora sto bene. Mi fa male solo il c***o. Queste situazioni fanno parte del gioco delle tifoserie e sono un divertimento per noi tifosi”. In parole povere, gli scontri sotto gli stadi – di Roma e d’Europa – sono un “simpatico passa tempo” per le frange violente del tifo europeo, con le coltellate che possono essere considerate come un piccolo “effetto collaterale” di queste abitudini.

Curva Sud dello Stadio Olimpico
La Curva Sud dello Stadio Olimpico di Roma (credits Siamo La Roma) – Ilmarforio.it

La fotografia del tifo violento in Europa

In una notizia che non ha passato nessuno, in quelle parole troviamo la fotografia del tifo violento europeo: persone che vanno allo stadio solo per creare disordini, disinteressandosi all’esito dei risultati della propria squadra del cuore. Il momento del match, magari anche con una trasferta estera, diventa l’occasione per creare violenza, sfoderare i coltelli o tirare fuori le mazze da baseball.

Le dichiarazioni del tifoso britannico non solo evidenziano gli elementi di una mentalità ultras, e che ci riporta alla violenza dei gruppi hooligans inglesi, ma anche la degenerazione del mondo calcio. Lo sport che, invece di unire nelle differenze, porta sangue, terrore e morte.

Il problema delle frange violente nel tifo

Il problema non è solamente l’accesso alle aree dello stadio di certi elementi, oppure di come simili soggetti allontanino gli appassionati dello sport – in primis le famiglie – dalle arene sportive per seguire la propria squadra del cuore. Se non bisogna cadere in eccessivi moralismi, resta un fatto: l’Italia non commenta i fatti avvenuti a Roma.

Sull’episodio di pochi giorni fa nel Centro Storico di Roma, infatti, pesa il silenzio del Ministro dell’Interno. Pesa la mancanza di un argine al tifo violento, come d’altronde dovrebbe accadere in qualsiasi Paese dove si persegue il buon senso e il quieto vivere tra persone civili. Se gli inglesi dicono che essere accoltellati in Italia è un “divertimento”, il nostro Stato offre l’ennesima prova al mondo di come sia il “Paese dei Balocchi”. Peccato non ci siano i giochi e le fanciullerie di Pinocchio e Lucignolo.

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