Roma – Speranza, resilienza, resistenza e voglia di vivere: questo il chiaro messaggio del libro “Oltre il buio del cancro, con la forza del cuore di un atleta”, scritto dalla giornalista Alessandra Giorgi.

Come ben lo ha definito ieri Ludovica Catania, il saggio è un viaggio nella malattia e soprattutto nella guarigione di questa giovane scrittrice lidense. Pagine contraddistinte da uno stile unico in confronto agli altri testi di narrativa, dove la Giorgi si concentra a riportare e scandire tutte le proprie attività fatte durante le giornate della malattia.

Ed è proprio in questo contesto che sparisce la nostra concezione di tempo, per entrare nella dimensione del malato oncologico. Qui dove per tanti motivi ovvi, la temporalità scorre più lentamente: prendere conoscenza in maniera traumatica di avere il cancro; farsi una ragione dell’essere malati; il tempo delle cure e della definitiva guarigione che scorre piano; il godersi ogni singolo minuto della propria vita per via della malattia.

Alessandra Giorgi nel suo libro ci spiega bene cosa l’ha salvata: i bravi medici che l’hanno seguita durante la malattia; il supporto psicologico per affrontare questo suo periodo duro della vita; le sue abitudini; le sue canzoni e soprattutto lo sport.

Nella vittoria di Alessandra e come ci ha raccontato lei stessa nell’intervista con la nostra associazione, la differenza l’ha fatta la qualità del Campus Biomedico di Roma: un centro che l’ha seguita alla perfezione e con professionalità, che gli ha permesso di vincere contro la malattia e che soprattutto gli ha garantito una “seconda rinascita”. Un centro di eccellenza sanitario, di cui con piacere dedichiamo un paragrafo. Infatti, nonostante l’intervento chirurgico per rimuovere il male, i medici sono riusciti a non togliere la femminilità della giovane firma lidense. Questo un messaggio importantissimo per una donna, perché dà la sicurezza di come “la medicina può risolvere ogni problema” e soprattutto ogni persona – soprattutto di sesso femminile – può essere aiutata in un simile problema con competenza e serietà.

Una vittoria che è stata possibile anche grazie al supporto psicologico di dottori, mental coach e amici: persone che non hanno mai fatto mancare il proprio apporto ad Alessandra, mostrandole in primis i lati positivi su cui farsi forza nella sua situazione e poi a raggiungere l’obiettivo della guarigione passando da graduali step.

Una condizione passata dal recupero delle sane abitudini: l’amore della famiglia e dei suoi cari; l’ascolto delle sue canzoni per “dar forza alle cellule” durante la terapie; le sue passeggiate in riva al mare e soprattutto lo sport. Quest’ultimo visto come un tempio di meditazione ed energia positiva, che hanno aiutato Alessandra a superare questa dura prova della sua vita. Tra le vittorie dei suoi atleti preferiti e le parole del maestro Di Luigi, lei nelle discipline sportive trova gli stimoli per combattere, entrare nella consapevolezza di essere forte e superare il brutto male.

“Oltre il buio del cancro, con la forza del cuore di un atleta”, è un libro che ci permettiamo di consigliare a tutte le persone. Un testo che ci fa entrare perfettamente nella testa del malato oncologico, delineando le sue paure e soprattutto le sue speranze: un racconto che Alessandra Giorgi riporta alla perfezione, in una storia toccante e capace di entrare in sintonia con ogni lettore.