“Metro Male”, record di ascensori e scale mobili non funzionanti sulla Roma-Lido

Qualcuno parlava di grandi miglioramenti per la linea Roma-Lido, oggi “Metro Mare” e sotto la completa gestione di Cotral. Dall’inizio di giugno, i passi in avanti sono stati piccoli, in una situazione che però non ha risolto un annoso problema delle stazioni ferroviarie di questa tratta: l’abbattimento delle barriere architettoniche al loro interno.

Come menzionato da una segnalazione del Comitato Pendolari Roma-Ostia, gli impianti di carico inattivi sulla linea – tra le fermate di Vitinia e Cristoforo Colombo – sono 22 su tra 30, in un calcolo che comprende ascensori e scale mobili.

LE STAZIONI INAGIBILI – Su 13 fermate che compongono la Roma-Lido, cinque sono totalmente inagibili alle persone con disabilità motoria o seri problemi di deambulazione.

Oggi, una persona con problemi di mobilità troverebbe difficoltà a prendere il treno in tutte le cinque stazioni presenti sul territorio di Ostia Lido (Cristoforo Colombo, Castel Fusano, Stella Polare, Lido Centro, Lido Nord). In queste fermate, ci si può imbattere tranquillamente in ascensori, scale mobili o elevatori per disabili non funzionanti. Una situazione che va avanti da anni, con il cambio da Atac a Cotral che non ha cambiato sostanzialmente nulla. Eppure Ostia è un territorio strategico sul piano del turismo capitolino e nella dimensione del traffico aeroportuale di Fiumicino: possibile che le amministrazioni di governo del X Municipio, Roma Capitale e Regione Lazio (attualmente tutte sotto la bandiera del Partito Democratico), non capiscono questa situazione così logica e semplice?

La situazione non migliora spostandoci nell’entroterra del X Municipio. Bloccati ascensori e scale alla stazione di Acilia in direzione Ostia, in un’identica situazione che si ripete a pochi chilometri di distanza con la vicina stazione di Casal Bernocchi.

Pur cambiando il Municipio, lo scenario non cambia. Nel IX, inavvicinabili per le persone con disabilità motoria le stazioni di Vitinia e Tor Di Valle (soprannominata il “rudere della Roma-Lido”).

IL CASO CASAL BERNOCCHI – Eppure, nella linea esiste una fermata che ha superato pienamente tutti i controlli su ascensori, scale mobili e montacarichi. Si tratta della stazione ferroviaria di Casal Bernocchi, che avrebbe passato il controllo dell’ANSFISA. Questo, un organo delegato proprio alla sicurezza e la vigilanza delle infrastrutture urbanistiche, avrebbe dato parere favorevole verso le verifiche sulla scala mobile in salita sul lato della banchina Cristoforo Colombo.

Una “vittoria di Pirro” per le migliaia di pendolari della linea ferroviaria, che – come tutte le cose romane – trovano i montacarichi della stazione spenti per “la mancata copertura dei turni da parte degli addetti alla stazione dell’Astral”. Una situazione peraltro neanche menzionata sul sito dell’azienda pubblica sottoposta alla direzione e al coordinamento dalla Regione Lazio.

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