Marciapiedi impercorribili all’interno dell’XI Municipio di Roma Capitale: a via dei Candiano banchine pedonali in balia delle erbacce e i rovi

Marciapiedi sporchi e poco curati in giro per Roma. Una situazione che ormai coinvolge i passaggi pedonali di tutti i Municipi capitolini, ma che oggi fa notizia per un fatto che si sta vivendo all’interno del quartiere di Casetta Mattei. Nella zona dell’XI Municipio, i residenti da diversi mesi denunciano l’impraticabilità della banchina pedonale, ormai diventata un sito in balia della spazzatura e soprattutto l’erba incolta che impedisce di camminare in maniera vivibile.

I marciapiedi lasciati al degrado nell’XI Municipio di Roma Capitale

La situazione segnalata dai residenti ci arriva da via dei Candiano, che è una laterale di via della Casetta Mattei. Come mostrano le foto dei residenti, la strada è invasa dalle erbe incolte e con queste che occupano gran parte del marciapiede. Una situazione altamente disagiante, considerato come tutto ciò avvenga lungo una strada che vede la presenza di molteplici palazzine, appartamenti e ville di proprietà dei residenti.

La foresta che cresce sui marciapiedi di Casetta Mattei

Il mancato passaggio di chi dovrebbe garantire il decoro in questa strada, ha permesso che le erbe incolte crescessero a dismisura negli ultimi mesi. Molte hanno superato il metro di altezza, con altre erbacce infestanti che addirittura sono riuscite a coprire le mura di cinta delle palazzine con la propria presenza. Una situazione che, nei fatti, occupa alcune parti del marciapiede locale, costringendo i residenti a camminare per strada e rischiare di essere investiti da qualche automobile.

I residenti chiedono interventi nel quartiere dell’XI Municipio di Roma

La situazione è diventata insostenibile, come appurato anche dal consigliere di Fratelli d’Italia in XI Municipio Marco Palma. Con una lettera destinata agli uffici comunali e datata il 24 aprile 2025, l’eletto chiede lo sfalcio con urgenza di via dei Candiano. Una situazione resa obbligatoria non solo dalla presenza delle erbe infestanti, ma anche dalla crescita spontanea di rovi: pruno che, in questo stato, facilmente potrebbe finire negli occhi di qualche bambino o una persona che cade accidentalmente.