Ricomincia la stagione balneare di Ostia, ma non finisce il degrado sulle spiagge: una discarica abusiva nella Spiaggia Libera Gialla del X Municipio di Roma
Nonostante il nuovo “blocco discoteche” del Comune di Roma per gli stabilimenti di Ostia, alcuni arenili in concessione provano a garantire una parvenza di decoro e attività turistiche sul Litorale Romano. Iniziativa che, da parte degli uffici comunali e municipali, sembra non vedersi nelle spiagge libere: a pochi giorni dall’inizio della stagione balneare, e soprattutto coi turisti venuti sul territorio lidense per passare la Festa della Liberazione nazifascista, gli arenili pubblici sono stati trovati in balia del pesante degrado e con la presenza di cospicue discariche abusive.
Le spiagge libere di Ostia in balia delle discariche abusive
La situazione di grave degrado, nuovamente, ci arriva dalla spiaggia libera del lungomare Paolo Toscanelli. Davanti all’ex Colonia Vittorio Emanuele III e alle spalle dell’ex ufficio tecnico, nuovamente si è ricreata una discarica abusiva con vista mare. Nonostante le molteplici segnalazioni dei cittadini e gli interventi di decoro del X Municipio, sembra non si riesca a proteggere quel tratto di arenile pubblico dalla presenza di sbandati e soprattutto l’accumulo di spazzatura. Tutti materiali, peraltro, potenzialmente infiammabili e che potrebbero creare ingenti danni in caso d’incendio.
Come mostrano le fotografie del signor Federico sul gruppo di Ostia Informa, il vialetto con vista mare dell’ufficio tecnico è tornato a vivere un momento di estremo degrado. Sono numerosi i sacchi di spazzatura in plastica che possiamo vedere, in una montagna di rifiuti cui si uniscono anche delle bottiglie e resti di cibo. Scarti depositati dai clochard, ma probabilmente anche da quei turisti incivili che, vedendo tale scempio, si sentono in dovere di lasciare in quel posto gli scarti di pranzi o immondizia varia.
Le soluzioni del X Municipio non bastano
Nei recenti mesi, grazie anche a numerosi appelli pervenuti dall’opposizione nel Consiglio Municipale, il X Municipio ha provato a contenere l’emergenza abitativa alle spalle dell’ex ufficio tecnico. Gran parte del vialetto è stato chiuso all’accesso del pubblico con transenne di legno, dopo che video e fotografie hanno immortalato negli anni scorsi uno spazio dove presenziavano numerosi giacigli di fortuna e soprattutto soggetti poco raccomandabili durante la giornata.
E’ rimasto accessibile solo un piccolo spazietto adiacente alla passerella pedonale della Spiaggia Libera Gialla, dove però si sono accumulati una grande quantità di rifiuti nelle ultime settimane. Una situazione non certo nuova all’Assessorato all’Ambiente del X Municipio di Roma, che in più contesti ha dovuto fare i conti con dei limiti di competenze per poter intervenire in quegli spazi di arenile e soprattutto garantire il decoro giornaliero di quelle spiagge libere.
L’Amministrazione del X Municipio chiede più spiagge libere a Ostia: ma come le gestirebbe?
Tra le battaglie attuali del Centrosinistra lidense, in un progetto che nasce in seno ai giovani consiglieri del Partito Democratico, c’è il sogno di un nuovo waterfront per il territorio di Ostia e un nuovo disegno del lungomare con una maggiore presenza di spiagge libere attrezzate come nelle altre città balneari europee. Un’idea rivoluzionaria e che stuzzica la fantasia di chi vorrebbe vedere un “Mare di Roma” più ecosostenibile, ma che si scontrerebbe con una constatazione amministrativa: oggi il Comune saprebbe gestire adeguatamente questi spazi, soprattutto sul piano del decoro?
In una costante che si ripete tutte le estati, le spiagge libere di Ostia diventano oggetto di notizia per salvataggi in mare miracolosi con le postazioni di salvataggio e i gravi casi di degrado all’interno di questi spazi. Come evidenziano bagnanti e turisti, una costante imbarazzante per tutto il X Municipio e un danno d’immagine per la pubblicità del nostro territorio balneare: arenili pubblici in balia dei rifiuti, dov’è possibile trovare chiodi sotto la sabbia e addirittura tende con clochard all’interno. Un spettacolo raccapricciante, anche per chi volenteroso vorrebbe promuovere i lati positivi del mare lidense.