Sinistra intollerante all’opposizione di Ostia, o almeno questa è la fotografia che viene fuori dall’ultimo post della consigliera Mirella Arcamone (Demos-Laboratorio Civico X Municipio). L’eletta di estrema sinistra, dopo aver provato a inserire la dichiarazione di “adesione all’antifascismo” per utilizzare spazi o aule municipali negli eventi pubblici, digerisce male la mancata approvazione della sua proposta politica e torna a vecchi retaggi politici per attaccare il Centrodestra lidense.

Quando l’ideologia di Sinistra sfoga nella violenza

Dopo qualche giorno dalla mancata approvazione in aula del “patentino antifascista” per le iniziative pubbliche in X Municipio di Roma Capitale, la consigliera Arcamone commenta la sconfitta politica attraverso il proprio profilo Facebook: “‼️Orgogliosa della mozione che ho portato in municipio e approvata a stragrande maggioranza. Niente manifestazioni e spazi a fascisti e neonazisti. Al di là delle urla tristi e scomposte dei consiglieri di destra (che girano girano a vuoto 🙃🙃) la mozione che ho presentato in municipio l’altro ieri era “utile, necessaria e opportuna”. Sei non sei DICHIARATAMENTE ANTIFASCISTA NON PUOI AVERE SPAZI O LUOGHI PUBBLICI. P.s. ed educare ai valori costituzionali, FIN DA BAMBINI, è altrettanto “utile…” 💪🏾 #fateveneunaragione #costituzione #antifascisti
N.b. al testo che vedete in foto si aggiunge l’emendamento “e si ogni totalitarismo”.

L’intimidazione al consigliere Aguzzetti

Sembra di essere tornati agli Anni di Piombo, dove l’estrema sinistra inneggiava allo “uccidere un fascista non è un reato” e a una nuova piazzale Loreto per tutti gli aderenti al Movimento Sociale Italiano. La storia sembra ripetersi anche a Ostia, questa volta con l’Arcamone che fa un post di dubbio gusto verso il consigliere Alessandro Aguzzetti, giovane prospetto della Destra locale. Aguzzetti, che insieme alla consigliera Monica Picca e gli eletti di Fratelli d’Italia, si sono fortemente opposti alla proposta dell’eletta di Demos. Una linea di opposizione che ben si è giustificata con il post della consigliera di maggioranza, che nella vita sarebbe anche un’insegnante e una persona attiva nel sociale… Ecco perchè mettono i brividi le sue parole e fanno comprendere come la violenza politica non si sia mai conclusa per qualcuno.