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Arresto Toti, inchiesta per corruzione o gioco politico per le Europee?

Arrestato per corruzione il Governatore della Regione Liguria, Giovanni Toti. Il ministro Carlo Nordio solleva perplessità per l’accelerazione dell’inchiesta.

Giovanni Toti
Le accuse ai danni del governatore Giovanni Toti (credits @Giovanni Toti) – Ilcorrieredellacitta.com

C’è chi legge un atto di giustizia nell’arresto di Giovanni Toti: doveroso, soprattutto se i fatti di corruzione saranno confermati. In tutto ciò, è evidente anche un altro fatto: la bocciatura a un sistema di governo quando a salire sono i liberali di Centrodestra. Uno scandalo che in primis affossa quel mondo politico che regge la premier Giorgia Meloni e, poi, tutto l’apparato che sorregge il suo Esecutivo.

Le anomalie attorno a recente arresto di Giovanni Toti

Il colpo al Governatore della Liguria è anomalo, specie quando viene sparato a pochi mesi dalle Europee e a una manciata di giorni dalla consegna delle liste per le elezioni. Una vicenda che sembrerebbe fare appannaggio al famoso fenomeno della “magistratura a orologio”, pronta ad aprire una nuova inchiesta proprio sotto il voto elettorale dove sono chiamati gli italiani alle urne. Inchieste che, in troppe occasioni, poi si sono rivelate pugni di mosche con le persone chiamate in giudizio alla fine prosciolte.

Caso Toti: l’attacco del ministro Nordio alla Magistratura

Onestamente, non abbiamo i documenti per giudicare cosa sia vero o falso all’interno di questa vicenda. Possiamo però sollevare dei dubbi sul modus operandi, in un’inchiesta che sembra aver sorpreso anche l’attuale ministro della Giustizia, Carlo Nordio. Senza che a esprimersi siano i commentatori dell’attualità e della politica, ci pensa lo stesso Guardasigilli a essere politicamente scorretto per la sua posizione: “In quarant’anni d’inchieste, è singolare che un’inchiesta di anni acceleri a un mese dalle Europee e chieda l’arresto della Regione Liguria”.

Magistratura: sistema di Giustizia o movimento politico

Insomma, dichiarazioni importanti e che non sono il pensiero proveniente da un bar dove si discute di politica. Sembra al contrario come ci sia, secondo la voce di un Ministro della Repubblica, un meccanismo della magistratura per creare ostruzionismo politico o produrre notizie per screditare la parte di Governo nel Paese. Una mossa coordinata tra palazzi di Giustizia, testate giornalistiche amiche e reporter che si fanno trovare puntuali sotto casa per vedere un governatore in stato di arresto.

Come finirà la vicenda è un’incognita, anche se l’accusa si presenta come dei macigni sulla gestione ligure di Toti: corruzione, voti di scambio, favori verso gli imprenditori portuali di Genova e Savona, giri di soldi e soprattutto escort.

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