Area cani del Parco Pallotta, facciamo chiarezza una volta per tutte…

Roma – Negli ultimi giorni è tornata in grande spolvero l’area cani del Parco Pallotta. Merito di queste attenzioni, una mia lettera al X Municipio di Roma Capitale, dove educatamente ricordavo all’Amministrazione come lo spazio fosse di sua competenza.

Qui di seguito, vi posto lo scritto:

Una lettera che ha scaturito un putiferio, forse perché toccava un tasto dolente del territorio: le superficialità amministrative e gestionali dell’attuale giunta Falconi. Si aggiunga poi un “carico da 12” su chi ha voluto strumentalizzare lo scritto: qualcuno ne  ha approfittato per attaccare l’Amministrazione locale; altri hanno fatto titoli sensazionalistici per il proprio giornale; chi lavorava dentro l’area cani per tutelare gli animali, di non riconoscere il suo lavoro per tenere vivibile lo spazio; qualcuno che mi ha accusato addirittura di avere il parco in gestione e tenerlo male. Questo, pur non avendocelo secondo qualunque criterio di legge.

Con questo scritto, cercherò di rispondere a tutte le critiche che mi sono arrivate nelle ultime 48 ore.

RAPISARDA CRITICA L’AMMINISTRAZIONE: SI’ O NO?

Se parlo di un fatto legato alla superficialità amministrativa su questo territorio, automaticamente critico l’operato del presidente Mario Falconi. Lo faccio però ponendomi su basi concrete, fatti dimostrabili con fotografie e video. Magari anche ponendo delle soluzioni alternative, a quelle che oggi sono le politiche vigenti verso determinate situazioni. Tutto ciò senza però cadere nell’ideologia, ovvero alla critica verso una determinata parte solo per “credo o tifo politico”.

Critico l’attuale Giunta di centrosinistra locale e comunale, ma solo dimostrando come  di certi spazi, soprattutto verdi, si sia completamente dimenticata dell’esistenza. Taglio dell’erba, ritiro dei rifiuti, manutenzione del verde: tutte mansioni che spettano al Comune, in quanto parliamo di un’area di sua competenza.

RAPISARDA ATTACCA I GIORNALI CHE PARLANO DI PARCO PALLOTTA: SI’ O NO?

Alcuni giornali hanno riportato i fatti in caratteri sensazionalistici, che oggettivamente riportano un’immagine complessiva di tutto Parco Pallotta e non si fermano solamente allo stato dell’area cani.

In questo frangente, non mi sento di attaccare i giornali. Oggi l’intera area verde muore sotto i colpi dell’incuria, del vandalismo, la mancanza di sicurezza. Sembra che addirittura la sera, lo stesso parco diventi una piazza di spaccio nelle ore meno vissute della notte.

L’immagine complessiva, però non toglie l’impegno che alcuni cittadini investono sull’area cani. Se non ci fossero alcuni residenti che – quando possibile e di tasca loro – effettuano importanti manutenzioni come il taglio dell’erba e la pulizia dei cestini, tale spazio vivrebbe di un indescrivibile degrado.

E’ indubbio come però, nell’immaginario collettivo, lo sforzo di alcuni residenti per il bene dell’area cani non venga notato adeguatamente se rapportato allo stato attuale del Parco Pallotta, soprattutto agli occhi di una persona che non vive il nostro quartiere o non sia abituale presso quest’area verde.

RAPISARDA CE L’HA CON I SIGNORI CHE PULISCONO L’AREA CANI: SI’ O NO?

Su questo, categoricamente e assolutamente no!

Numerose sono state le battaglie portate avanti coi proprietari dei cani all’interno dell’apposita area in Parco Pallotta. Iniziative che mi hanno fatto toccare con mano il grande impegno di queste persone, spinte ogni giorno a creare uno spazio vivibile e soprattutto sicuro per i propri animali.

Ma il loro impegno non può essere una giustificazione per far latitare il X Municipio di Roma Capitale dalle proprie competenze, facendogli fare volgarmente il discorso: “Visto che pulite voi, io non intervengo”.

Persone che negli ultimi due anni e a spese loro, hanno garantito quando potevano un taglio dell’erba, l’irrigazione delle piante, l’installazione e la manutenzione delle panchine, la bonifica di una discarica abusiva lasciata dalla vecchia associazione che gestiva lo spazio. Insomma, cittadini che per il proprio impegno meriterebbero solamente un grosso applauso.

RAPISARDA GESTISCE PARCO PALLOTTA: SI’ O NO?

Assolutamente no anche questa voce! Come tanti cittadini, mi attivo per far migliorare questo spazio, ma non gestisco nulla all’interno di esso. Stessa identica cosa per il “Comitato di Quartiere Associazione Cittadini per il Parco Pallotta”, che non hai mai preso in gestione questo spazio.

Nonostante l’affido del parco fosse stato messo al bando sotto l’Amministrazione di Giuliana Di Pillo e l’idea inizialmente ci stuzzicasse, alla fine abbiamo valutato come “il gioco non valesse la candela”.

Il Comune proponeva un affido di un anno con opzione per il rinnovo, per l’adozione dello spazio da parte di un’associazione. Il problema erano i criteri richiesti dal bando per gestire l’area: la completa manutenzione delle strutture, tra cui quelle ormai distrutte da minimo una quindicina di anni. Parliamo delle fontane centrali vandalizzate, quella che fu l’area giochi, cancellate incidentate e forzate, la fontanella sradicata da almeno 12 anni, la cura dell’illuminazione e tanto altro ancora.

Una spesa di centinaia di migliaia di euro, per un anno di gestione e con il rischio che dopo quel periodo, tutto potesse tornare in malora e in uno spazio dimenticato da Dio. Io, come le persone che collaborano con me, sono una persona buona e ho a cuore quello che faccio. Ma di certo non sono fesso e lascerei che i miei sacrifici vadano in malora per la malagestione territoriale.

 

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Focus!

Potrebbero anche interessarti: