Roma – Compie 75 anni l’iconico Bar Jacket, nato dal genio creativo di Christian Dior.
“It’ s a New Look!”: con questa esclamazione le donne americane identificano la linea Corolle che passerà alla storia. Il 12 febbraio del 1947 Christian Dior a Parigi inventa la silhouette a clessidra, caratterizzata da gonne a ruota e vitini di vespa.
Il successo è immediato e trasversale: dopo anni di guerra, di razionamento, di economie e di fatica gli anni ‘50 sono un periodo di forte innovazione stilistica, poiché nel 1945 finisce la II Guerra Mondiale e subito dopo si apre un decennio di grande ottimismo e diffuso benessere. Gli Stati Uniti, vincitori della guerra, assumono il ruolo di potenza leader dell’Occidente. Il 5 giugno 1947 viene approvato il piano Marshall che permette all’Europa un percorso di investimenti e innovazione senza precedenti che coinvolge anche il mondo della moda. In questo periodo l’incredibile sarto Christian Dior lancia l’idea delle collezioni stagionali, dove nuovi trend e modelli sono destinati a rimpiazzare i precedenti.

Le sue creazioni si diffondono rapidamente in tutto il mondo, primo tra questi l’outfit composto dal Bar Jacket in shantung di seta color crema e dalla gonna a ruota, che appare per la prima volta a Parigi nei saloni dell’appartamento al n.30 di Avenue Montaigne, ricevendo apprezzamenti da tutta la stampa presente. Oggi quella giacca, ancora presente nelle collezioni di Dior, compie 75 anni e viene celebrata in tutto il mondo: stretta sul busto e steccata al suo interno avvolge i fianchi e si armonizza con l’ampiezza della gonna a ruota.
La giacca Bar nasce come giacca da pomeriggio e prende il suo nome da un fenomeno parigino che Monsieur Christian Dior osservava: le donne dell’epoca andavano al bar vicino all’atelier, quello dell’Hotel Plaza, vestite con un tailleur elegante.
La rivoluzione del capo sta nel fitting: si indossa a pelle, senza una blusa o una camicetta sotto, come un corsetto, stravolgendo la silhouette della donna degli anni ’20 e ’40.
Da Monsieur Christian Dior in poi tutti gli stilisti che si sono succeduti nella Maison francese le hanno reso omaggio creando soluzioni firmate: Yves Saint Laurent ne ha allungato l’orlo fino al ginocchio, Gianfranco Ferré ne ha creato una versione con manica a kimono e lunghezza 3/4, mantenendo però invariati la chiusura a tre bottoni e il tessuto, mentre John Galliano l’ha arricchita di pizzi e broccati.
Maria Grazia Chiuri, Direttore Creativo della Maison dal 2016, continua a renderle omaggio, attualizzando la forma e i dettagli, attingendo sempre dall’antico ricettario del couturier per non stravolgerne l’originale idea, raccontando i valori femminili del XXI secolo ed evitando di stringere la silhouette in steccati e telette, per permettere un movimento più libero a cui il corpo è ormai abituato.
Un anniversario, quello della Giacca Bar, che compie 75 anni portati benissimo, capace di attualizzarsi e rinnovarsi senza mai invecchiare.



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