She-Hulk, arriva Abominio

Roma – È arrivato su Disney+ il secondo episodio di She-Hulk, con grandi sorprese riservate per tutti i fan del Marvel Cinematic Universe.

Dopo essersi trasformata per difendere i giurati dall’azione criminale di Titania, Jennifer Walters viene licenziata dal proprio studio legale. Dopo una disperata ricerca per un nuovo lavoro, l’occasione si palesa con la GLK&H, che gli vorrebbe offrire la gestione del dipartimento dedicato ai super umani. La giovane avvocatessa accetta il mestiere, acconsentendo però di seguire il proprio nuovo lavoro sempre nelle sembianze di She-Hulk.

A questo si aggiunge anche la richiesta di assistere legalmente Emil Blonsky (col volto di Tim Roth), alias Abominio e desideroso di tornare in libertà e uscire dal carcere di massima sicurezza per super umani dove è rinchiuso da dopo i fatti de “L’incredibile Hulk”. Conoscendolo come il villain che voleva uccidere il proprio cugino Bruce Banner, Jennifer tentenna nel prendere la difesa del personaggio. Alla fine, She-Hulk curerà le difese di Abominio?

TIM ROTH: IL PUNTO DI FORZA DELL’EPISODIO – Emil Blonsky si rivela la piacevole sorpresa della giornata. Il personaggio lo troviamo in forma umana, dimostrando così che può regredire dallo stadio di Abominio.

Il soldato russo racconta di essere cambiato, spiegando di come non si voglia più trasformare nel suo alter ego mostruoso. Oltretutto, spiega come lui si senta ingiustamente condannato: lui voleva uccidere Hulk per un preciso ordine del suo governo, che da buon soldato aveva obbedito a eseguire.

Nel concreto, un Blonsky più folle in confronto all’avventura de “L’incredibile Hulk”, che potrebbe regalare ottimi sviluppi alla storia di questa serie tv.

NEL CAMPO LAVORATIVO, CONTA PIÙ L’ASPETTO O LA BRAVURA?- Il secondo episodio della serie tv, ci lascia questa profonda riflessione.

Nel dipartimento dei super umani, a Jennifer viene chiesto di lavorare esclusivamente nelle vesti di She-Hulk. Un personalità che mette a disagio la giovane avvocatessa, considerato poi come il suo corpo attiri molto facilmente lo sguardo degli uomini.

Tutto il contrario della forma umana di Jennifer Walters, meno appariscente e definita pubblicamente “bruttina” dagli stessi genitori. Un modo, per la Marvel, di fare un’aperta critica al mondo del lavoro attuale: oggi vale più l’aspetto fisico, piuttosto che un’oggettiva bravura per essere assunti in una determinata posizione lavorativa. In tal senso, Jennifer oggi viene assunta perché è She-Hulk, coerente col personaggio allo scopo dell’ufficio. Non certo per perché è un astro nascente nell’avvocatura di New York, molto preparata e capace nel proprio lavoro.

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