Ritardi, vandalismi e cantiere aperto a Roma: il progetto di rigenerazione del Parco di Via delle Vigne, finanziato dal Ministero delle Infrastrutture, resta incompiuto. Il consigliere Marco Palma (FDI – Municipio XI) presenta un’interrogazione urgente e chiede un sopralluogo della Commissione Ambiente.

Ritardi nel progetto di rigenerazione del Parco di Via delle Vigne a Roma

Ritardi, degrado e un cantiere ancora aperto dopo un anno. È questa la fotografia del progetto di rigenerazione urbana del Parco di Via delle Vigne, nel Municipio Roma XI, finanziato dal Ministero delle Infrastrutture con fondi del programma sperimentale “Dateci Spazio”.

Secondo quanto denuncia il consigliere Marco Palma di Fratelli d’Italia, “gli annunci, quando arrivano fondi dal Governo e dai Ministeri, sono sempre buoni e belli da diffondere. In termini di comunicazione si tende a sottolineare quanto Roma Capitale sia stata brava e capace ad accaparrarsi, grazie alla capacità progettuale, quelle somme ingenti, dopodiché nessun merito al Ministero, e quindi al governo nazionale, casualmente di diverso colore politico, nell’aver creato questa opportunità”.

Palma aggiunge: “Dopo un anno di cantiere, tutto è ancora per aria, con poche cose fatte e tanto ancora da realizzare. Qualcosa non torna, ed allora ho immediatamente chiesto la convocazione di una commissione ambiente sul posto, chiaramente produrrò atti conseguenti, dall’interrogazione urgente ad una nota da inviare al Municipio Roma XI, alla Direzione Tecnica, al PAU, alla Polizia Locale e alla ASL Roma 3 per la sicurezza dei luoghi”.

L’intervento di Roma Capitale e i fondi del Ministero delle Infrastrutture

Il progetto, dal valore complessivo di 1 milione di euro, è stato ottenuto da Roma Capitale grazie al bando del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nell’ambito del programma “Dateci Spazio”.
L’iniziativa punta alla rigenerazione di aree degradate o sottoutilizzate con la creazione di nuovi spazi ludico-ricreativi accessibili e inclusivi.

Per il Parco di Via delle Vigne, l’investimento ammonta a 500 mila euro e riguarda un’area di circa 1.500 metri quadrati, oggi in larga parte inutilizzata. L’intervento prevede un percorso articolato tra collinette verdi e sentieri naturali, dove lo sviluppo cognitivo dei bambini viene posto al centro dell’esperienza di gioco, favorendo socializzazione, uguaglianza e senso di appartenenza.

Il parco inclusivo: spazi di gioco per tutti i bambini

Tutti i bambini e le bambine, compresi quelli con disabilità gravi, potranno utilizzare gli stessi spazi senza aree isolate o dedicate, secondo le linee guida europee del progetto Play for All.
Anche nei casi di disabilità profonda, viene garantita la possibilità di accedere e partecipare attivamente all’esperienza ludica, criterio fondamentale per promuovere il diritto all’inclusione sociale.

“Il parco giochi di Via delle Vigne – spiega il documento progettuale – doveva essere completato entro il 31 dicembre 2024, ma al momento i lavori risultano ancora sospesi e l’area è tuttora aperta”.

Area degradata e sicurezza: la denuncia di Marco Palma

Il consigliere Marco Palma ha evidenziato come “l’area sia ancora aperta al pubblico nonostante sia un cantiere allargato e non sicuro. Gli spazi non consentono una piena fruibilità, e sono già oggetto di atti vandalici: scritte sulla tabella dei lavori, panchine e giochi danneggiati, oltre a rifiuti accatastati di varia natura”.

“Questa situazione – prosegue Palma – non può essere ignorata. Un intervento pubblico di questo tipo deve garantire sicurezza e decoro, non diventare un nuovo simbolo di abbandono”.

Commissione Ambiente e interrogazione urgente nel Municipio Roma XI

Alla luce delle segnalazioni ricevute dai residenti, Palma ha richiesto un sopralluogo con la Commissione Ambiente del Municipio XI e ha annunciato la presentazione di un’interrogazione urgente per ottenere risposte sulla gestione del cantiere e sulla valutazione del rischio.
“Presenterò una nota ufficiale per chiedere conto dell’attuale frequentabilità dei luoghi in presenza di un cantiere aperto – aggiunge – perché la sicurezza dei cittadini deve venire prima di tutto”.

Casale abbandonato e area archeologica adiacente al cantiere

A ridosso del parco, in Via delle Vigne 160, sorge un casale privato dismesso con un’area verde fortemente degradata.
“La zona – spiega Palma – è oggetto di studi da parte della Soprintendenza Archeologica, ma le alberature a rischio crollo o già cadute invadono anche l’area del futuro parco. È un pericolo concreto che va affrontato prima che si trasformi in un incidente annunciato”.

“Da un anno, precisamente da ottobre 2024 come indicato sul cartello del cantiere – conclude Palma – i lavori sono iniziati ma sembrano non avere fine. Presenterò un’interrogazione urgente e rappresenterò formalmente la necessità di garantire la sicurezza dei luoghi. Forse è solo abbandonato, ma lo scopriremo a breve”.