Aumentano i fenomeni legati alla mancanza di sicurezza nel IV Municipio di Roma: molteplici le segnalazioni di donne aggredite alla Tiburtina e Casal Bruciato
Le signore che vivono nella zona del Tiburtino, all’interno del Comune di Roma, hanno paura. In pochi giorni, sono almeno quattro le donne che hanno subito uno scippo o un tentativo di borseggio tra la zona della stazione Tiburtina e il quartiere di Casal Bruciato. Un numero che tenderebbe ad aumentare col passare dei giorni, con le testimonianze che indicherebbero come responsabili personaggi vicini alla comunità nomade o gruppi legati alle minoranze etniche del IV Municipio.
Paura tra le residenti di Roma Est: ondata di furti e scippi a Casal Bruciato
La vicenda sta gettando nello sconforto molte residenti tra i quartieri che affacciano sulla via Tiburtina, come ci racconta la Presidente del “Comitato di Quartiere Casal Bruciato Segnalazioni e Informazioni” Stefania Martelloni. Le segnalazioni di nuove aggressioni ormai giungono ogni giorno sul suo WhatsApp, in una situazione che a questi livelli meriterebbe l’attenzione delle forze dell’ordine e le istituzioni.
“Porto lo spray al peperoncino”: il messaggio choc di una residente
Squilla il telefono di Stefania, che viene contattata da una giovane ragazza poco più che adolescente. La donna manifesta tutto il proprio timore per le cronache che si rincorrono nel quadrante del IV Municipio: “Dobbiamo fare qualcosa, tutto ciò non è più sopportabile. Ogni giorno qui succede qualcosa e io sono davvero spaventata. Ormai viaggio costantemente con lo spray al peperoncino nella borsa, per la paura d’incontrare malintenzionati. Servirebbe organizzare delle ronde, così da attivarci per provare a fare qualcosa in assenza dello Stato”.
Il caso di Marina a Roma: aggredita nell’ascensore di casa per il cellulare
Donne giovani e anziane: i malviventi non baderebbero all’età anagrafica per compiere i loro furti, spesso arrivando a schiaffeggiare o aggredire le proprie vittime. E’ la storia di Marina, che ieri sera dopo le 21:30 si apprestava a tornare a casa. Il suo racconto: “Un uomo nascosto mi ha seguito fino a dentro al portone: ho sentito la sua presenza alle spalle mentre chiamavo l’ascensore, notando come il soggetto mi guardava una volta voltatami. Mi ha detto che doveva salire anche lui in ascensore per andare ai piani superiori e quindi di prenderlo insieme”.
Qui inizia l’epilogo drammatico della vicenda: “Ero spaventata dal soggetto, tanto da prendere il telefono e chiamare mia figlia per farla scendere da casa ad aiutarmi. Cerco di uscire dall’ascensore repentinamente, ma il soggetto prima mi afferra la maglia e poi mi strappa il cellulare dalle mani. Mi ha rubato il telefono e poi è scappato via uscendo dal portone: era basso, occhi scuri, molto magro, dal chiaro accento non italiano e coi capelli ricci”. La vicenda di Marina si è svolta nella scala di via Sebastiano Satta 109, a pochi passi dalla scuola professionale della zona.
Inseguimenti nei parchi e borse strappate: Casal Bruciato sotto assedio
Le vicende che mettono paura, nel quadrante di Casal Bruciato, non finiscono qui. E’ il racconto di Daniela, nome di fantasia, che ha subito un’aggressione verbale all’interno del parco Bergamini. La donna si stava recando a casa, quando un gruppo di adolescenti dalla chiara etnia nomade ha cominciato a infastidirla: i ragazzi hanno cominciato a chiederle insistentemente la borsa, con la signora che si è salvata solamente per il vicino cancello di casa. Entrata velocemente nell’androne del suo palazzo, poi è corsa nel proprio appartamento. Rimane però, nella donna, la paura di un epilogo che poteva drammaticamente andare diversamente in quell’occasione.
Via Diego Angeli: Barbara scippata della borsa sotto casa sua
Le segnalazioni aumentano, ma tutte nel modus operandi sembrerebbero ricondurre agli stessi responsabili. Altra vittima è la signora Barbara, altro nome di fantasia che ci servirà per raccontare la sua drammatica storia. Stava rincasando nel proprio appartamento, quando un soggetto ha allungato le proprie mani verso il suo corpo. Con un gesto veloce e soprattutto imprimendo grande forza, il malintenzionato le ha sottratto la borsa coi soldi e gli oggetti personali della donna. Una situazione che fa molto male alla vittima e anche al quartiere, che adesso chiede chiarezza sul piano della sicurezza locale.
Tentano assalto notturno a una ragazza in via Giuseppe Donati
Storie di donne e aggressioni perpetrate da malintenzionati, in un quadro che col tempo potrebbe far sforare l’asticella dei furti in violenze fisiche carnali. Vittima è Elena, altra giovane col nome di fantasia e aggredita lungo via Giuseppe Donati. Tornava a casa verso le due di notte, quando un soggetto ha provato ad aggredirla: la ragazza ha cominciato subito ad urlare, con le grida che hanno attirato l’attenzione di due ragazzi. I giovani, corsi in suo soccorso, hanno liberato la donna dall’assalitore e soprattutto messo in fuga il malintenzionato. Sulla vicenda, come spiegano i testimoni, sono intervenuti anche i Carabinieri.