A Roma, al Parco degli Acquedotti, un clochard si lava nudo in una vasca pubblica, causando degrado e inquinamento. Residenti chiedono interventi urgenti.
Il degrado urbano non risparmia nemmeno il VII Municipio di Roma Capitale. Questa volta la vicenda ci arriva dalla zona di Giulio Agricola, dove da diversi mesi si starebbero verificando atti osceni in luogo pubblico, senza alcun tipo di intervento istituzionale. Secondo quanto riferito da alcuni residenti abituali del Parco degli Acquedotti, un clochard si laverebbe quotidianamente in una piccola pozza d’acqua artificiale all’interno dell’area verde. Completamente nudo, si insaponerebbe senza curarsi della presenza di cittadini, tra cui anche bambini.
Clochard nudo si lava nel Parco degli Acquedotti: la denuncia dei residenti del VII Municipio di Roma
Il caso segnalato nella zona di Giulio Agricola
La situazione andrebbe avanti da tempo, tanto che alcuni residenti hanno ormai smesso di farci caso. Un uomo utilizzerebbe una vasca all’interno del parco per lavarsi quotidianamente, approfittando della tranquillità dell’area verde. L’ultimo episodio segnalato risale al tardo pomeriggio di lunedì, quando l’uomo è stato sorpreso completamente nudo mentre faceva il bagno.
Secondo la testimonianza della signora Romina (nome di fantasia), “l’uomo era completamente nudo, impegnato a insaponarsi tutto il corpo, comprese le parti intime, con una spugna”. La schiuma generata dal sapone sarebbe poi rimasta nella vasca, contribuendo a inquinare l’acqua dell’area protetta.
Vasca inquinata nel parco: rischio per fauna e ambiente
Schiuma e sapone nella falda acquifera artificiale
A detta della signora Romina, la gravità dell’episodio non riguarda solo l’oltraggio al pudore: “Possiamo discutere dell’oltraggio al pubblico pudore, con l’uomo che ha mostrato i genitali a tantissime persone nel Parco degli Acquedotti. Ma resta il fatto che quella falda acquifera, con l’uso di saponi, è stata inquinata: la vasca alimenta un piccolo laghetto artificiale, abitato da varietà faunistiche tipiche della zona. Parliamo di uccelli, rospi e rane, pesci e tartarughe, oltre a piccoli mammiferi che vivono in quest’area naturale”.
Rimpallo di competenze tra Polizia Locale di Roma Capitale e Parco dell’Appia Antica
La segnalazione ignorata da mesi
Romina afferma di aver segnalato la vicenda alla Polizia Locale di Roma Capitale, ricevendo però una risposta interlocutoria: “Mi hanno indirizzata all’ente che gestisce il Parco dell’Appia Antica. Contattando gli operatori del parco, mi è stato assicurato che si sarebbero attivati subito. Tuttavia, la situazione va avanti da mesi e, a oggi, non vediamo interventi istituzionali concreti”.
I cittadini: “Non sappiamo più a chi rivolgerci”
Anche altri cittadini hanno denunciato episodi simili in passato. La signora Daniela (nome di fantasia) racconta: “Nelle settimane scorse ho segnalato lo stesso uomo per gli stessi motivi. Ho chiamato i vigili urbani, che mi hanno passato l’ente del parco. Quest’ultimo, ascoltata la mia segnalazione, ha dichiarato che la competenza spetta alla Polizia Locale. Dopo questo rimpallo di responsabilità, ho deciso che la prossima volta chiamerò i vigili solo se l’uomo sarà colto in flagrante mentre è dentro alla fontana. Chissà se allora sapranno chi deve intervenire?”.
Emergenza degrado in tutto il VII Municipio di Roma
A Don Bosco fontanelle usate per lavarsi in strada
Secondo Daniela, questa situazione è nota da tempo a chi vive nel VII Municipio, ma non si sono ancora visti interventi risolutivi. E il problema non riguarda solo il Parco degli Acquedotti: nel vicino quartiere Don Bosco, i residenti denunciano episodi simili. Diversi clochard, o donne provenienti da un campo nomadi vicino, verrebbero visti ogni giorno utilizzare le fontanelle pubbliche per lavarsi.
“Protesta al Campidoglio: vogliamo incontrare Gualtieri”
A raccontare l’ultima vicenda è la signora Claudia (nome di fantasia), residente nel quartiere: “In questi giorni, alla fontanella sotto casa mia, una donna in emergenza abitativa si è fatta il bidè mentre aveva il ciclo. Queste persone disperate cercano ogni possibile punto per lavarsi o nutrirsi. Martedì prossimo, con altri cittadini, ci recheremo al Campidoglio in segno di protesta. Speriamo di essere ricevuti dal sindaco Roberto Gualtieri, per raccontargli cosa sta accadendo in questo quadrante della Città Eterna e spiegargli come non sia più possibile andare avanti con questo livello di degrado”.