Pfizer, esiti falsati sulla sperimentazione del vaccino

Roma – Una notizia destinata a creare ulteriore diatriba e discussione sulla bontà del vaccino, se solo venisse raccontata da tutti i media internazionali. Invece, oggi qualsiasi giornalista si disinteressa del fatto, nonostante appaiono delle pesanti violazioni sui protocolli di sperimentazione del vaccino Pfizer.

LA DENUNCIA – A lanciare la bomba sul sistema vaccini della famosa Big Pharma, è la rivista medica britannica The BMJ. Per l’occasione, il giornale ha intervistato Brook Jackson, ex dirigente della Ventavia Research Group e per un breve periodo direttore regionale del gruppo di ricerca Ventavia. Proprio in questa veste, nell’estate del 2020 ha cominciato i trial clinici per la sperimentazione del vaccino anti Covid-19 della Pfizer, scoprendo in questa posizione numerose irregolarità e violazioni della multinazionale farmaceutica.

LE VIOLAZIONI DI PFIZER – Sono numerose le violazioni osservate da Jackson nelle sperimentazioni di Pfizer. Sul piano di metodo allo studio del vaccino, la casa farmaceutica avrebbe più volte falsificato i propri dati di sperimentazione e soprattutto non avrebbe formato adeguatamente tutti quei soggetti impiegati alla somministrazione del vaccino. L’accusa più pesante però cade sul trattamento delle persone che provavano il vaccino in maniera sperimentale: infatti, le cavie” non venivano mai avvertite se il liquido iniettato fosse il siero vaccinale oppure un placebo. Una condizione che non veniva riferita neanche a chi somministrava i vaccini alle persone, nonostante le potenziali controindicazioni o gli effetti collaterali che potevano scatenarsi nei pazienti.

LA VERGOGNOSA GESTIONE DEI VACCINI SPERIMENTALI – A lasciare perplessità in Brook Jackson, anche le metodologie per conservare i vaccini. Gli aghi delle siringe venivano buttati in sacchetti di plastica, col concreto rischio che le buste si bucassero e tutti gli operatori addetti alla raccolta dei rifiuti potessero farsi male seriamente. Inoltre, era regola che Pfizer falsificasse i dati sulla sperimentazione del vaccino, oltre a lasciare i sieri in cattiva conservazione e i dati dei pazienti incustoditi o in balia di qualsiasi persona. Insomma, vaccini tenuti a temperature sbagliate all’interno dei frigoriferi, con gli operatori di Pfizer che etichettavano in malo modo tutti i dati inerenti alla sperimentazione.

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