Strada dissestata a Ostia, via dei Promontori è impraticabile: stop ai bus, cassonetti rimossi e residenti esasperati. Nessuna risposta dal Municipio.
La manutenzione stradale, almeno a Ostia, fa acqua da tutte le parti. Se l’Amministrazione lidense annuncia lavori di rifacimento del manto da milioni di euro e in diverse zone del X Municipio, la situazione raccontata dai residenti è gravosa: come raccontato da diversi cittadini di Stella Polare, il quadrante di via dei Promontori è completamente impraticabile all’altezza del centro sportivo, con la strada ridotta a un colabrodo e soprattutto un importante arteria diventata impraticabile per mezzi pubblici e cittadinanza.
Via dei Promontori a pezzi: situazione critica nel quartiere di Stella Polare a Ostia
Se il quadrante di Stella Polare non è estraneo a questi problemi, è vero anche come la situazione in due delle sue principali strade forse non è mai stata così grave come oggi. La strada che collega via dei Promontori e via Mar Glaciale Artico, ormai da mesi, è piena di dissesti: le radici dei pini hanno aperto il manto stradale, dando vita a dislivelli estremi e addirittura creando pezzi di tracciato sterrato. Una situazione denunciata pubblicamente, in queste ore, dalla signora Alessandra, residente della zona ed esasperata da questo contesto.
La denuncia della residente: “E’ pericoloso anche camminare”
Alessandra decide di contattare la nostra redazione, inoltrandoci un video dove dimostra le condizioni estreme ormai presenti lungo l’arteria urbana più importante di Stella Polare. Parliamo del tratto tra via Mar Glaciale Artico e via Mar Arabico, dove transitare in qualsiasi maniera è diventato oggettivamente proibitivo. La donna, mentre gira il video denuncia, rischia in più occasioni di cadere o poggiare male il piede per colpa dei dislivelli, i dissesti e soprattutto le insidiose buche presenti sul manto stradale.
Un viaggio sconsigliato anche alle automobili, che viaggiando in questi pochi metri di strada rischiano costantemente di sbattere la parte bassa della vettura e causare gravi danni al mezzo: non parliamo solo di danni alle gomme, ma anche coppe dell’olio bucate o altri gravi danneggiamenti all’impianto meccanico delle macchine. Un fatto a cui non sono rimaste sorde Atac e Ama, che lungo la tratta hanno spostato cassonetti e cambiato il giro degli autobus: troppo concreto il rischio di danneggiare i mezzi pubblici, con i bus già storicamente problematici sul piano della tenuta a Roma.
Lettere inascoltate al Municipio: la protesta dei cittadini di Ostia
Tra danni alle autovetture, ai mezzi pubblici e rocambolesche cadute dei residenti, il X Municipio è ben cosciente del disagio ormai consolidato che tocca il quadrante di Stella Polare. La vicenda va avanti addirittura da prima del 2024, anche se dall’Amministrazione lidense sembra essere calato il massimo silenzio sul fatto. La stessa Alessandra, un anno fa, decise di scrivere al Presidente del Municipio e sollecitare degli interventi sulla risaputa problematica.
Tira fuori una lettera datata 23 marzo 2024, indirizzata anche all’Assessore ai Lavori Pubblici del X Municipio Guglielmo Calcerano. Nel testo, la cittadina chiede: “Buonasera, vorrei sapere se il rifacimento strade, se possibile, è ancora in essere. Nella lista delle strade da rifare, erano menzionati gli interventi nell’ultimo tratto di via Mar Glaciale Artico, all’angolo con via dei Promontori. Nonostante il documento comunale, fino a oggi non è stato fatto nulla”. Dopo oltre un anno di distanza, della vicenda sembra essersi persa la memoria e dal Municipio non si fa più menzione a interventi nel breve periodo.
Una strada strategica abbandonata: a rischio anche i soccorsi
Tutto ciò in un contesto articolato, come per l’appunto è visibile a Stella Polare. Una strada dissestata non solo nei pressi di centri sportivi, stadi e numerose scuole del territorio. Dobbiamo ricordare come questo tratto stradale veda a poca distanza l’ospedale Giovan Battista Grassi col proprio Pronto Soccorso, in una zona dove possono passare a ogni ora le ambulanze per le emergenze. Non bastasse, anche la vicinanza alle caserme della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza, che in egual modo potrebbero dover utilizzare la strada per intervenire con i mezzi di soccorso.