Ostia, finalmente controlli all’interno dell’ex colonia Vittorio Emanuele

Roma – Da diversi anni, incessantemente chiediamo lo sgombero dell’ex colonia Vittorio Emanuele, bene pubblico in balia del degrado e occupato in molti casi da immigrati clandestini.

Una battaglia civica che ci ha visto in prima linea da sempre, al fianco delle numerose associazioni, Comitati di Quartiere e attività commerciali presenti nel quadrante delle Repubbliche Marinare e corso Duca di Genova.

Attratti dai servizi della Caritas e della Comunità di Sant’Egidio, la storica struttura lidense è diventata un polo di attrazione per disadattati. Sia chiaro, nessuna lotta contro la povertà della persona disperata, bensì la semplice constatazione di quali conseguenze può oggettivamente portare una dimensione che offre carità senza però creare delle solide basi sulle politiche sociali, in primis sul reinserimento della persona in difficoltà.

Termini, al pari della Vittorio Emanuele, sono i classici esempi di una politica contemporanea che non tocca gli ultimi. Un disegno nefasto, considerato come a queste persone (fatte di dignità, oltre che in carne e ossa come noi) non viene offerto nessun futuro roseo all’orizzonte. Se non c’è un progetto di reinserimento sociale o addirittura inclusione, è normale come l’unica forma di sopravvivenza diventi l’occupazione di spazi pubblici. In questo caso, alcuni padiglioni della Vittorio Emanuele, oltre al vicino ex Ufficio Tecnico di Roma Capitale che affaccia sull’arenile pubblico della Spiaggia Gialla.

Persone che in un pieno contesto d’illegalità, sono costrette a sopravvivere attraverso la messa in atto di ulteriori attività illegali: la vendita di morte attraverso lo spaccio di droga a cittadini e soprattutto studenti delle scuole vicine; i parcheggiatori abusivi che vanno in escandescenza quando non li paghi; chi difende uno spazio pubblico occupato come casa sua, arrivando anche a minacciarti con spranghe se gli fai notare il tutto; la vendita illegale di prodotti alimentari e non in quegli spazi, magari poi con quei materiali portati sulle spiagge lidensi durante l’estate coi venditori ambulanti irregolari; le continue risse all’interno dei locali occupati della Vittorio Emanuele, ben udibili e osservabili anche dagli spazi della biblioteca situata all’interno della struttura.

Non sappiamo dove porterà il blitz effettuato da ieri dai Carabinieri: noi ci auguriamo un pronto sgombero della struttura, con un progetto per essa che coniughi un’oggettiva utilità per il territorio di Ostia e tutto il X Municipio. Così non fosse, almeno si apra gli occhi della politica sulla Vittoria Emanuele: una bruttura che uccide la nostra città in ogni attimo, soprattutto sul piano del turismo locale.

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Focus!

Potrebbero anche interessarti: