Degrado nella pineta di via Mar Rosso a Ostia: giacigli di fortuna, rifiuti abbandonati e discariche abusive minacciano sicurezza, decoro e rischio incendi.
La pineta di Ostia, principale polmone verde del territorio lidense, dovrebbe essere costantemente tutelata dalle istituzioni e, soprattutto, preservata dagli effetti dell’inquinamento. Un impegno che dovrebbe nascere dai gravi episodi verificatisi negli scorsi anni all’interno delle aree forestali, ma che le Amministrazioni del X Municipio e di Roma Capitale sembrano aver completamente dimenticato.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti: come mostra l’area naturale che affaccia su via Mar Rosso, lo spazio verde versa in uno stato di completo abbandono, tra mancanza di controlli, occupazioni abusive e numerose discariche a cielo aperto. Un insieme di fattori che, in piena estate, aumenta esponenzialmente il rischio di incendi devastanti.
Il cuore verde di Ostia soffocato dal degrado
Via Mar Rosso, una pineta dimenticata dalle istituzioni
Già nelle scorse settimane ci eravamo occupati delle condizioni della pineta di via Mar Rosso, auspicando un intervento delle istituzioni per avviare una bonifica e restituire dignità a questo spazio naturale.
A onor del vero, una parziale pulizia è stata effettuata, ma ha riguardato soltanto una piccola porzione dell’area. Il resto della pineta, come ci raccontano i residenti, continua a essere soffocato dai rifiuti, offrendo uno spettacolo indecoroso a chi si affaccia dai balconi delle abitazioni della zona Stella Polare.
Clochard nella pineta di Ostia, il racconto degli abitanti
“Dormono su materassi, fumano e nessuno interviene”
Un residente della zona, intervistato dai nostri microfoni, ha dichiarato:
“Qui non c’è soltanto un problema di rifiuti abbandonati, che possono innescare pericolosi roghi. La sera, all’interno di questa pineta, vengono a dormire i clochard: non trovandosi all’interno di Castel Fusano, riescono a passare la notte più tranquilli, senza doversi confrontare con i rischi rappresentati da malintenzionati o da eventuali attacchi di animali selvatici”.
Prosegue:
“Queste persone dormono su grandi materassi, in questo periodo senza lenzuola o coperte. Qualcuno, di recente, ha persino portato loro dei cuscini per stare più comodi. È uno scempio quello che vediamo nella pineta: queste persone fumano anche sui materassi. Se una sigaretta dovesse causare un incendio, cosa faremmo? Ostia è piena di storie come questa, ma sembra che non interessino né al X Municipio né ai servizi sociali. Abbiamo comprato casa qui per la pineta sotto il balcone, non certo per convivere con accampamenti che mettono a rischio il decoro e la sicurezza del quartiere”.
Rifiuti ovunque e giacigli di fortuna a pochi passi dalle case di Stella Polare a Ostia
Nella pineta scarpe, mutande, coperte e un cassetto d’armadio
Il problema non riguarda solo la presenza di giacigli di fortuna. La pineta di via Mar Rosso è anche teatro di gravissime criticità legate all’abbandono indiscriminato di rifiuti.
Nell’indifferenza degli assessorati all’Ambiente e alle Politiche Sociali del X Municipio, si moltiplicano le discariche abusive: spesso nate proprio in prossimità degli accampamenti, queste aree ospitano cumuli di plastica, indumenti, vecchie coperte e altri oggetti di scarto.
A pochi metri dalle abitazioni si possono osservare cassetti in legno, scarpe, mutande, cuscini e perfino un impermeabile. Un contesto estremo in cui i senzatetto cercano di sopravvivere, adattandosi a condizioni di vita al limite della dignità.

Accampamenti nascosti tra i canneti
Dormitori improvvisati e latrine scavate nella vegetazione
Gli accampamenti non interessano una sola zona della pineta, ma si estendono in più punti dell’area verde sotto via Mar Rosso. Se alcuni giacigli sono facilmente visibili, altri sono nascosti tra i canneti, probabilmente per sfuggire allo sguardo dei residenti o dei passanti.
Addentrandosi in questo quadrante della pineta, si trovano due grossi materassi adagiati nel folto dei canneti: un espediente per dormire al riparo da occhi indiscreti e con un minimo di tranquillità. Nelle vicinanze, non manca neppure una latrina improvvisata scavata nel terreno, poco distante dai materassi.


