Spaccio, occupazioni e parcheggiatori abusivi ai Cancelli di Castel Porziano: degrado e allarme sicurezza sulle spiagge libere di Ostia.
Forse perché lontani dagli occhi del centro di Ostia, ai Cancelli di Castel Porziano emerge una fotografia disastrosa. Se da un lato il Comune di Roma sta lavorando per dare in concessione i chioschi, dall’altro l’area più bella del litorale si trova in balia dell’illegalità più totale: uno spazio conteso tra posteggiatori abusivi, pusher che si disputano i punti migliori per la vendita di sostanze stupefacenti, e occupanti stranieri che si sono insediati nei fabbricati a pochi passi dal mare.
Il degrado incontrollato ai Cancelli di Castel Porziano a Ostia
Lontani dal Palazzo del Governatorato, regna l’illegalità tra le dune
Che fosse diventato problematico prendere il sole ai Cancelli, al di là delle chiusure di questi spazi, era ormai noto sul territorio lidense. Nelle settimane scorse la questione ha attirato anche l’attenzione del Consiglio del X Municipio di Roma Capitale. La “cura” del sindaco Roberto Gualtieri per le spiagge di Ostia si scontra nuovamente con gravi scene di degrado urbano, dove le spiagge libere diventano vittime sacrificali di politiche condotte nell’assoluta assenza di controllo.
Lo sanno bene, ormai da mesi, i frequentatori del Secondo Cancello di Castel Porziano. Non solo si trovano a fare i conti con i parcheggiatori abusivi fuori dall’arenile, ma devono convivere anche con l’occupazione dei fabbricati abbandonati. In particolare, la situazione è critica nel secondo fabbricato presente in questo tratto di spiaggia. Gli occupanti hanno sistemato brandine all’interno della struttura, un tempo sede di bagni pubblici, spogliatoi, un punto di primo soccorso per i bagnanti e la casetta di appoggio dei bagnini.
Il secondo Cancello: fabbricati occupati e insediamenti abusivi
Ex spogliatoi trasformati in rifugi di fortuna
La situazione ha raggiunto un livello di vivibilità ormai insostenibile. Le istituzioni, probabilmente, non effettuano da tempo sopralluoghi per verificare lo stato di legalità di questa porzione di arenile. Dopo lo sfondamento delle porte in legno e delle relative serrature, i locali del secondo fabbricato sono stati occupati da alcuni soggetti di origine magrebina: in particolare, si tratterebbe di tunisini e marocchini.
Nei locali, da tempo, avrebbero trovato un tetto anche alcuni senzatetto che gravitavano sul territorio di Ostia. Dopo aver vissuto per mesi in un furgone parcheggiato a pochi metri dal mare, una coppia avrebbe deciso di occupare una piccola area all’interno del fabbricato. Almeno nel loro lato, nonostante le condizioni di forte degrado, sarebbero riusciti a riqualificare parzialmente la struttura: hanno inserito un cucinino, arredato una camera da letto e perfino installato uno scaldabagno per la doccia.
Emergenza sociale e criminalità: una convivenza esplosiva ai Cancelli di Ostia
Spaccio e racket dei parcheggiatori creano tensioni tra gruppi etnici
Oltre all’aspetto sociale, il Comune di Roma si trova davanti a una vera bomba a orologeria anche sotto il profilo della sicurezza. Gruppi etnici si contendono lo spazio dei Cancelli, in un conflitto che ruota attorno al controllo del racket dei parcheggiatori abusivi e allo spaccio di droga, particolarmente attivo in alcune zone più nascoste tra le dune. Una situazione che, quotidianamente, genera liti e aggressioni tra gruppi rivali, tutti interessati a mantenere il controllo di un’area strategica per i loro traffici illegali.
In un contesto di piena illegalità, apparentemente lontano dalle priorità del Palazzo del Governatorato, sede del X Municipio, a pagarne le conseguenze sono bagnanti e cittadini. I singoli parcheggiatori abusivi, infatti, si trovano a dover difendere le automobili di chi decide di concedere loro qualche moneta, visto che i vetri delle vetture sono sempre più spesso oggetto di raid vandalici, frutto di ritorsioni tra i diversi gruppi criminali attivi in zona.
Conforzi denuncia: “Così Gualtieri ha abbandonato le spiagge di Ostia”
L’intervento del capogruppo di FdI sul caso Castel Porziano
Sulla vicenda, in esclusiva per il nostro giornale, interviene il consigliere Giuseppe Conforzi, capogruppo di Fratelli d’Italia in X Municipio.
“Ho effettuato un sopralluogo a sorpresa ai Cancelli e ho trovato una situazione fuori da ogni logica: criminalità che opera ormai alla luce del sole e spiagge bellissime lasciate senza alcun controllo. Nonostante nessuno ne parli, qui c’è la perfetta fotografia della ‘cura’ del sindaco Gualtieri e dell’assessore Zevi per il nostro mare: niente monitoraggi, nessun servizio e, soprattutto, un proliferare pericolosissimo del degrado urbano. Una condizione che, mi auguro, possa cambiare con l’arrivo dei nuovi concessionari che opereranno in quest’area costiera.”