Ostia , cittadini s’incatenano al X Municipio per non far spostare l’Ufficio Disabilità

Roma – Atto di protesta da parte di cittadini, genitori e disabili, che questa mattina hanno deciso d’incatenarsi alle porte del X Municipio per non far spostare l’Ufficio Disabilità locale.

Una protesta pacifica quella messa in piedi da queste persone, che hanno deciso di ribadire il proprio “No” allo spostamento degli Uffici disabili adulti, pannoloni e protesi presso lo stabile di via del Poggio di Acilia.

Una battaglia civica a cui si è voluta unire l’associazione “Il Marforio”, coinvolta dagli stessi utenti che oggi vivono questo pesante disagio sulle proprie spalle. Parliamo di papà con figli disabili, persone che necessitano dell’utilizzo di protesi, anziani o portatori di disabilità costretti a spostarsi attraverso l’uso di una carrozzina.

Il gesto di considerevole rilevanza mediatica, ha attirato subito le attenzioni dell’Amministrazione del X Municipio. Nelle persone della vicepresidente Valentina Prodon e il presidente Mario Falconi, sono state ascoltate le istanze dei cittadini e promesso l’imminente spostamento di questi uffici presso la Casa della Salute di Ostia.

Sulla questione, Andrea Rapisarda, Presidente del Marforio, ha voluto dichiarare: “Questa mattina, la nostra Associazione ha deciso di appoggiare la protesta di diversi genitori di ragazzi con disabilità e persone disabili, che incatenandosi alle porte del Municipio X hanno deciso di opporsi con una protesta pacifica allo spostamento dell’Ufficio Disabilità nel territorio di Acilia. Ringraziamo l’Amministrazione del Municipio X, che nelle persone della vicepresidente Valentina Prodon e il presidente Mario Falconi, hanno ascoltato le istanze dei cittadini toccati da questo grave problema: le oggettive difficoltà per raggiungere via del Poggio di Acilia; persone anziane che purtroppo non riescono a utilizzare i computer per prenotare prestazioni sanitarie come la richiesta dei pannoloni; uffici che da qualche giorno non accolgono le chiamate dell’utenza visto lo spostamento degli uffici. Il presidente Falconi ci ha comunque tranquillizzato, esponendoci come ci sia la volontà di trasferire l’Ufficio Disabilità, l’Ufficio Pannoloni e l’Ufficio Protesi presso la struttura della Casa della Salute a Ostia, situata sul lungomare Paolo Toscanelli. Una situazione che tranquillizza utenti e dipendenti dell’ASL Roma 3, sui cui c’interesseremo per vedere l’effettiva apertura dei locali“.

Sul fatto, non si è fatto attendere anche l’interessamento del consigliere Andrea Bozzi, Capogruppo della “Lista Calenda” in X Municipio: “Ho presentato un’interrogazione urgente in Municipio X trovando la solidarietà del Presidente Falconi e di tutta la maggioranza di centrosinistra, ma non basta, perché ora servono le risposte concrete di chi ha le competenze. Il disagio è grande e coinvolge tante famiglie che da giorni protestano e che sono preoccupatissime, perché nell’Ufficio Protesico c’è anche un medico specialista che prescrive le cure ai pazienti con disabilità psichiche e anche loro dovrebbero improvvisamente andare in un Ufficio lontano più di un chilometro dalla stazione di Acilia. Non è accettabile, inoltre, che la Asl smonti un altro pezzo del CPO, polo di eccellenza del nostro territorio, per ragioni meramente economiche o comunque tecniche”.

Nel Consiglio della Regione Lazio, sulla faccenda cerca di far luce anche l’On. Valentina Grippo di Azione: “In questi giorni sono stata contattata da alcune associazioni di persone con disabilità e pazienti della Asl Roma 3 che mi hanno coinvolto sul tema dello spostamento dell’ufficio Protesi, Pannoloni e Disabilità adulti dal Centro Paraplegici di Ostia di viale Vega a via del Poggio di Acilia, nell’omonima frazione di Roma Capitale: una zona difficile da raggiungere con l’utilizzo dei mezzi pubblici. Gli utenti di questo servizio sono per lo più persone anziane o con disabilità e per raggiungere la sede di Acilia sono presenti marciapiedi dissestati e strade in forte pendenza. Un disagio di non poco conto che si aggiunge a quelli che, per altri motivi, rendono la vita di queste persone particolarmente difficile sia da un punto di vista fisico che da quello psicologico. Un vulnus inaccettabile. Per questo motivo oggi ho presentato un’interrogazione che chiede un intervento urgente dell’Asl volto a chiarire la situazione ed evitare che pesi sull’utenza”.

 

LEGGI ANCHE:

Seguici sul nostro canale Telegram: CLICCA QUI PER ISCRIVERTI AL CANALE

Seguici sul nostro profilo Twitter: CLICCA QUI PER SEGUIRCI

Seguici sulla nostra pagina Facebook: CLICCA QUI PER METTERE “MI PIACE”

Condividi:

Rispondi a Anonimo Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Focus!

Potrebbero anche interessarti: